Peculato, Gdf Pescara sequestra beni a un ex dipendente delle Poste

I militari della Guardia di Finanza hanno concluso il sequestro preventivo di circa 40.000 euro nei confronti di un ex dipendente di un ufficio postale in provincia di Pescara. Si tratta della somma sottratta ad una parente.

La misura cautelare è stata disposta dal G.I.P. del Tribunale di Pescara, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a conclusione di un’articolata attività investigativa.
Le indagini, si legge nella nota degli investigatori, “hanno consentito di accertare che il dipendente infedele, ora licenziato, tra il 2016 e 2017 si è appropriato indebitamente della somma complessiva di circa 40.000 euro, sottraendola da un libretto postale intestato ad un’anziana parente.
La condotta delittuosa, ormai consolidata, veniva posta in essere mediante prelievi direttamente dalla cassa o tramite sportello bancomat, utilizzando una carta “Postamat” associata al libretto postale in questione”.
Per tale indebita appropriazione, l’impiegato infedele, abusando della qualità di pubblico ufficiale, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria locale per il reato di peculato, punito con la reclusione fino a 10 anni di carcere.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.