Ordigno bellico a Bominaco, chiesta maggiore prevenzione

Un sabato pomeriggio che poteva finire in tragedia. A Bominaco – unica frazione del comune di Caporciano – è stato rinvenuto un ordigno bellico inesploso, prontamente messo in sicurezza dai Carabinieri di Navelli, insieme agli Artificieri dell’Esercito.

«E’ doloroso ed inaccettabile che a distanza di tanti anni dalla fine della guerra, gli ordigni bellici possano avere ancora questo potenziale di pericolosità per tutti» ha dichiarato l’Avv. Giuseppe Castronovo (Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra), vittima di un ordigno bellico inesploso che nel 1944 lo ha reso non vedente.
«Occuparsi di questo problema e prodigarsi affinché il territorio venga bonificato da questi ordigni e la popolazione informata sui rischi ed i pericoli che comportano – ha precisato Castronovo – fa naturalmente parte della mission dell’ANVCG: ecco perché abbiamo creato al nostro interno uno specifico Dipartimento ordigni bellici inesplosi impegnato a condurre ricerche, studi e iniziative sul tema, in Italia e nel mondo, dove sono in atto ancora tanti, troppi conflitti bellici».

(foto di repertorio)

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.