Omicidio Ceci: tre sospetti e nessun colpevole, il caso va in archivio

Non ci sono prove a carico dei tre indagati per l’omicidio Ceci. Il Gip dispone l’archiviazione. L’ex bandito della banda Battestini venne freddato tre anni fa in Via De Amicis a Pescara.

La pista seguita nelle indagini della Squadra Mobile di Pescara è stata quella del regolamento di conti nella “mala” pescarese, dalla quale Ceci si era affrancato “chiacchierando un po’ troppo…”, si diceva in giro. I sospetti sono inizialmente caduti su Massimo Ballone, personaggio di primo piano in questo mondo, ritenuto il mandante che avrebbe voluto punire Italo Ceci per le sue delazioni. Su una mano, nelle ore immediatamente successive il delitto, gli vennero anche trovati residui di polvere da sparo con l’esame Stub. Si era seguita la pista che avesse avuto un contatto con il killer, ma non sono emersi ulteriori elementi a suffragare la tesi. Il secondo sospetto è stato l’imprenditore edile pescarese Michele Rossoni, tirato in ballo per la somiglianza all’identikit (nella foto) diffuso dagli investigatori, e per la presenza (ricostruita con i ponti dei telefonini) nei pressi di Via De Amicis dove Ceci venne ucciso il 20 gennaio 2012 all’uscita del suo negozio di vernici. Indizi insufficienti, così come quelli a carico di Mario Di Emidio, il giardiniere di Spoltore su cui si sono accesi i riflettori quando è stato trovato in possesso delle targhe originali della “Punto” usata dal killer e sequestrata dagli uomini della Squadra Mobile. Non è mancato dunque lo sforzo investigativo, coordinato dal PM di Pescara Silvia Santoro, ma -ha evidenziato nel decreto di archiviazione il Gip Maria Michela Di Fine “i plurimi indizi” emersi nella corposa informativa degli investigatori “non appaiono allo stato idonei a suffragare le ipotesi a carico degli indagati”. Insomma non sarebbe facile ottenere una sentenza di condanna in un processo. Il fascicolo va in archivio e il delitto Ceci entra tra i casi insoluti, fino a quando non dovessero emergere nuovi elementi su un reato, l’omicidio, che comunque non si prescrive mai.

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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.