Maltempo Abruzzo: scese a 55mila le utenze senza corrente

Tecnici dell'ENEL su un traliccio innevato (Foto ENEL)

Maltempo Abruzzo: il report serale di Enel. Sono scese a 55mila le utenze senza corrente (comprese quelle legate alla alta tensione gestita da Terna).

ORE 20,30 – Prosegue l’impegno della task force di e-distribuzione, società del gruppo Enel che gestisce le reti di media e bassa tensione, per fronteggiare le conseguenze dell’ondata di maltempo che sta colpendo l’Abruzzo. Sono circa 300 le persone in campo, che stanno intervenendo con 150 gruppi elettrogeni e 50 mezzi speciali nelle aree colpite.
Il ripristino parziale dell’alimentazione della rete di Alta Tensione – non gestita da e-distribuzione – ha consentito di ridurre il numero di utenze disalimentate a circa 55.000. Di queste circa 25.000 sono ancora dovute a problematiche relative alla rete di Alta Tensione che comportano il fuori servizio delle cabine primarie di Miglianico ed Ortona (Terna, ndr) che interessano la Provincia di Chieti. E-distribuzione lavora in coordinamento con le Amministrazioni Locali e la Protezione Civile per il dispiegamento di gruppi elettrogeni.  In provincia di Chieti, al momento l’azienda stima di poter ripristinare il servizio entro la tarda serata per circa  ulteriori 3 mila utenze, mentre si continuerà a lavorare tutta la notte e domani per le restanti 45 mila, concentrate soprattutto nei comuni di Chieti, Miglianico, Vasto, Monteodorisio, Cupello, Pollutri, Casalbordino, Ripa Teatina, Fossacesia, Bucchianico, Rocca San Giovanni, Scemi, Crecchio, Lanciano, Tollo, Francavilla a Mare, Torrevecchia Teatina, Fara Filiorum Petri e Villamagna.  In provincia di Pescara sono in corso attività di riparazione che permetteranno di ridurre il numero di utenze disalimentate a circa 5000 in serata, per le quali si continuerà a lavorare nella notte e domani. Gli interventi procedono appena le condizioni di viabilità lo consentono, con attività di riparazione e l’installazione di gruppi elettrogeni, principalmente nei comuni di Pianella, Tocco da Casauria.  Nel teramano sono circa 3.000 i clienti disalimentati concentrati principalmente nei comuni di Castilenti e Teramo per i quali si continuerà a lavorare nel corso della notte per il ripristino dell’alimentazione.
Il ripristino della cabina di Ortona dovrebbe consentire la riattivazione delle utenze della Zecca. Il Presidente della Regione D’Alfonso ha dichiarato alle 23,15 circa:
“Ho nuovamente risentito l’ingegner Stefano Conti di Terna sul problema della mancante fornitura elettrica di Ortona e dintorni: la squadra di Terna non riesce a risolvere la situazione nella tratta Lanciano Ortona, in quanto, dopo aver risolto un primo guasto, se ne è riscontrato un secondo ed è in corso una ispezione sulla linea che proseguirà durante le ore notturne”.

IL COMUNICATO DI TERNA – In merito ai disservizi in corso in Abruzzo, l’attività tempestiva delle squadre di Terna, che ha messo in campo oltre 100 persone e mezzi, ha consentito sin dal tardo pomeriggio di rialimentare progressivamente, lato Alta Tensione, le cabine primarie di Gissi, Casoli, Lama dei Peligni, Atessa, Vasto e Lanciano. Le linee in queste località sono regolarmente rientrate in servizio. E’ operativa la sala di crisi per la gestione delle criticità legate al maltempo.

MAZZOCCA POLEMIZZA CON ENEL – ‘Nonostante lo strenuo impegno del personale Enel impegnato sul territorio regionale, la cui sottostima in tali frangenti appare oltremodo evidente ed al quale va tutto il nostro sincero e sentito ringraziamento per la massima sensibilità ciclicamente dimostrata e per lo straordinario impegno profuso, abbiamo ripetutamente sollecitato Enel affinché si conoscano tempestivamente le tempistiche di ripristino delle utenze per permettere al Sistema regionale di protezione civile di programmare le attività di soccorso alla popolazione”. Lo scrive l’assessore alla Protezione Civile Mario Mazzocca. ”Tali interventi possono contemplare oltre che l’impiego di alcuni gruppi elettrogeni della Colonna Mobile, anche l’eventuale delocalizzazione dei cittadini in strutture raggiunte da servizi essenziali. Purtroppo proviamo una fortissima sensazione di ‘deja vù’, una spiacevole reviviscenza di alcuni momenti vissuti nel marzo del 2015, allorquando nei tre giorni di piena emergenza meteo, furono 120mila le utenze Enel, dislocate in oltre 200 comuni abruzzesi, che subirono interruzioni dell’erogazione di energia elettrica anche per più di 24 ore (nel 30% dei casi l’interruzione del servizio perdurò per diversi giorni). In detta situazione, oltre al massimo disservizio riscontrato, Enel si trovò costretta ad indennizzare i 120mila clienti abruzzesi per un importo complessivo pari a 26 milioni di euro. Enel deve mantenere gli impegni allora assunti: mettere mano seriamente agli interventi di manutenzione straordinaria della rete infrastrutturale elettrica regionale, operazione ormai irrimandabile e che sta concausando l’ennesima emergenza gravante sulla comunità abruzzese. L’istituzione regionale, anche e soprattutto in questa occasione, non si tirerà indietro nel difendere in ogni sede i diritti degli abruzzesi. L’ultimo aggiornamento delle ore 15:00 di oggi appare inclemente – prosegue Mazzocca – In provincia di Chieti si contano circa 70.000 utenze disalimentate, di cui circa 40.000 dovute a guasti che stanno interessando la rete di Alta Tensione servente le cabine primarie di Atessa, Gissi, Casoli e Lama dei Peligni. Le condizioni più critiche riguardano i comuni del Frentano e dell’alto Sangro. In provincia di Teramo le interruzioni riguardano circa 8.500 clienti, anche se sarebbero in corso attività di riparazione che interessano circa 3.000 clienti per i quali Enel prevede di ripristinare il servizio in serata. In provincia di Pescara, infine, le utenze disalimentate sono circa 11.000”. ”A detta di Enel – insiste l’assessore – le condizioni critiche della viabilità non consentirebbero né l’effettuazione dei necessari interventi di ripristino, né le attività di installazione di gruppi elettrogeni. Premettendo che, allo stato attuale, le località interessate – soprattutto quelle in provincia di Chieti – non risultano affatto irraggiungibili, anche ipotizzando tanto inverosimili quanto non auspicabili difficoltà di interlocuzione con soggetti terzi (ad esempio, Terna per l’alta tensione), è gravissimo che, al momento, per la stragrande maggioranza delle circa 90mila utenze ‘disalimentate’ non ci sia la benché minima previsione sui tempi necessari non solo per il ripristino dei guasti ma anche per la semplice installazione di gruppi elettrogeni per l’emergenza”

SERVIZIO IDRICO – Due gruppi elettrogeni sono in corso di consegna per le esigenze di Sasi SPA di Lanciano che eroga acqua a 220 mila persone. A causa di un black out elettrico l’impianto di pompaggio S. Stefano è fermo. L’Aca è impossibilitata ad intervenire causa neve, pertanto è probabile lo svuotamento dei serbatoi con conseguente carenza idrica su tutto il territorio di Ripa Teatina. A causa di un black out elettrico, l’impianto di pompaggio di Pretoro è fermo.
I tecnici dell’Aca sono impossibilitati a intervenire causa neve, pertanto è probabile lo svuotamento dei serbatoi con conseguente carenza idrica su tutto il territorio del
Comune di Rapino. Si resta in attesa che l’Enel riattivi la fornitura. A causa di continui disservizi determinati dalla sospensione della fornitura di energia elettrica all’impianto di sollevamento per l’acqua potabile del serbatoio Velone di Pianella, si comunica che potrebbe verificarsi carenza idriche con riduzione di portata e di pressione nelle seguenti zone: Pianella: Contrada Colle Cinciero, Contrada Vicenne Nord, Contrada Nora e zone limitrofe. Loreto Aprutino: Frazione Passo Cordone e zone limitrofe.

ALLERTA PER I BACINI IDRICI In particolare, è stato previsto codice arancione sui Bacini Tordino-Vomano, del Pescara e basso del Sangro per la possibilità del verificarsi di fenomeni di esondazione dovuti all’innalzamento del livello idrometrico dei corsi d’acqua principali e del reticolo idrografico minore”. ”Previsto codice giallo sulle zone interne della Regione, in particolare sui Bacini dell’Aterno e alto del Sangro e sulla Marsica per possibilità di innesco di fenomeni franosi, instabilità dei versanti e cadute massi. La Protezione Civile regionale ha raccomandato ai Comuni interessati di predisporre e attuare tutte le misure previste dai piani di emergenza e di vigilare il territorio con particolare riferimento alla corretta tenuta dei reticoli idrografici e del funzionamento dei sistemi di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, invitando i Sindaci a prestare particolare attenzione nelle zone in cui sono presenti movimenti franosi in atto”.

Autostrada A14:

A causa della caduta di un cavo elettrico è stata disposta la chiusura della A14 tra Pescara nord e Lanciano in direzione sud e tra Val di Sangro e Ortona in direzione nord.

Per agevolare le operazioni dei mezzi antineve sulla A14 sono in atto i seguenti provvedimenti per i mezzi con massa superiore alle 7.5 tonnellate:
– divieto temporaneo di circolazione tra Civitanova Marche e Vasto sud  verso Bari e tra Poggio Imperiale e Giulianova verso Bologna;
– accumulo in carreggiata tra Loreto e Civitanova Marche verso Pescara;
– accumulo in area esterna ai caselli di Poggio Imperiale e Vasto sud per chi viaggia in direzione nord e al casello di Val Vibrata in direzione sud.

Autostrade A24 e A25:

Nelle ultime ore, l’attenuarsi delle precipitazioni ha consentito di abbassare il “codice rosso”, in vigore sulla tratta dell’ autostrada  A25 tra lo  svincolo di  Avezzano e  l’allacciamento con l’ autostrada A14, portandolo a “codice giallo”, sospendendo pertanto i filtri dinamici dei mezzi pesanti di portata superiore a 7,5 tonnellate in atto a  Tivoli, Avezzano e Manoppello. Conseguentemente, su A24 e A25 è stata ripristinata la libera circolazione di tutti i veicoli, compresi quelli pesanti, tra la Barriera di  Roma e lo svincolo di  Valle del Salto, con l’esclusione di quest’ultima stazione, dove  resta in direzione Teramo (carreggiata Est) una riduzione di carreggiata per il filtraggio dei mezzi pesanti a cura di una pattuglia della Polizia Stradale, con uscita obbligatoria di quelli di portata superiore a 7,5 tonnellate. Resta infatti in vigore  il “codice rosso” tra gli svincoli di Assergi e  la Barriera di Teramo, con il filtraggio mezzi pesanti di portata superiore a 7,5 tonnellate anche alla Barriera di Teramo, in direzione opposta. Le previsioni elaborate dal Dipartimento della Protezione Civile per la giornata di domani indicano il perdurare sulle autostrade A24 e A25 dell’evento nevoso di origine artica che ha investito nella notte scorsa il versante orientale dell’Italia centrale. In particolare saranno possibili nevicate al disopra dei 100-300m s.l.m. su Lazio orientale e Abruzzo, con sconfinamenti a quote pianeggianti e con apporti al suolo anche molto abbondanti sul versante adriatico.

Pertanto, come stabilito dal Piano Operativo, condiviso con la Polizia Stradale e con le Prefetture territorialmente competenti, e in funzione dell’effettiva evoluzione dei fenomeni nevosi, anche domani potrebbero essere attivati provvedimenti di regolazione del traffico con il fermo dinamico dei mezzi superiori a 7,5 tonnellate 

NO MEZZI PESANTI SU SS.16 DA FRANCAVILLA A SAN SALVO

Sulla SS16 la Prefettura di Chieti ha disposto il divieto di transito dei mezzi pesanti da Francavilla a San Salvo

TUA: RESOCONTO GIORNATA 16 gennaio 2017. IL COMUNICATO
Giornata particolarmente difficile per i trasporti assicurati da Tua Spa a causa delle nevicate abbondanti che, ininterrottamente, si abbattono sull’Abruzzo da circa 24 ore e sono destinate a proseguire. Al termine della giornata non registriamo situazioni particolarmente critiche per la sicurezza: infatti, non si sono verificate situazioni nelle quali sono rimasti bloccati in linea ne’ i nostri utilizzatori né i nostri autisti. Una delle situazioni più complesse da gestire e’ stata quella nel territorio frentano e del territorio teatino (oltre 70 cm di neve). Alcune criticità legate alla viabilità hanno riguardato dei collegamenti tra Lanciano e San Vito e a Bisegna alle ore 14:10 nella tratta Pescasseroli-Avezzano.
I ritardi, come è facile intuire, sono stati causati principalmente dalle strade innevate, dalla chiusura di arterie stradali e per situazioni di traffico consequenziali. Il servizio ferroviario si è svolto regolarmente fino al primo pomeriggio, poi si sono registrate delle criticità anche sulla linea adriatica. Ad accentuare le difficoltà anche la mancanza di energia elettrica che, per Tua SPA, ha avuto importanti riflessi in diverse zone della regione.
Le sale operative rimarranno attive anche in nottata per programmare i servizi per domani. Con l’occasione trasmettiamo ai giornalisti alcuni scatti della situazione che abbiamo affrontato oggi e rivolgiamo loro anche un ringraziamento per aver agevolato costantemente la diffusione delle nostre molteplici comunicazioni su tutto il territorio regionale.

SERVIZIO FERROVIARIO – A causa delle copiose nevicate che stanno creando ancora disagi soprattutto nella zona frentana, SONO SOPPRESSI i treni 23912, 23916 e 23917 (Lanciano – S. Benedetto A/R)
100 e 101 Lanciano – S. Vito A/R
23916 Lanciano – Teramo
23921 Teramo – Pescara
23930 Pescara – S. Benedetto
23927 S. Benedetto – Pescara
23931 Pescara – Lanciano

TRENITALIA: Sulle linee Ancona-Pescara-Termoli; Civitanova-Albacina; Falconara-Fabriano; Ascoli P.-Porto d’Ascoli; Giulianova-Teramo; Pescara-Sulmona, saranno possibili ritardi o ulteriori cancellazioni treni in considerazione dell’evoluzione metereologica. Lo fa sapere Ferrovie dello Stato. Fsi in una nota ha anche annunciato per domani la soppressione di alcuni treni: 3184 (Sulmona – Pescara) 3190 (soppresso parzialmente da Sulmona a Pescara) 3208 (Sulmona -Pescara): 3219 (Pescara – Sulmona): 3223 (Pescara – Avezzano): 12076 (Termoli – Pescara): 12074 (Termoli – Pescara): 12075 (Pescara – Termoli): 12121 (Pescara – Termoli).

 

 

Il servizio del Tg8:

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Notizia in aggiornamento

Carmine Perantuono: Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.