Jova Beach Party Vasto, il prefetto va in Procura. Probabile il 7 settembre concerto a Montesilvano

Decolla l’inchiesta giudiziaria sull’annullamento del Jova Beach Party a Vasto. Il prefetto e il comandante provinciale dei carabinieri di Chieti si sono recati stamani in Procura fornendo documenti. Scartata l’ipotesi Pescara, si punta al recupero il 7 settembre a Montesilvano. Gli organizzatori danno l’ok alla città rivierasca ma l’ultima parola spetta alla Prefettura.

Stamani il prefetto di Chieti Giacomo Barbato e il comandante provinciale dei carabinieri Florimondo Forleo si sono recati negli uffici della Procura della Repubblica di Vasto retta da Giampiero Di Florio, in relazione all’inchiesta aperta sui riflessi penali del mancato svolgimento del Jova Beach Party di Vasto il 17 agosto. La Procura di Vasto ha aperto un fascicolo, per ora intestato ad “atti relativi”, sulla vicenda del concerto saltato di Jovanotti a Fosso Marino. Si tratta di un atto dovuto dopo le varie denunce e per il momento, in attesa delle indagini. Il Prefetto di Chieti oggi è stato circa un’ora e mezza in procura. In merito all’impatto ambientale del concerto nei giorni scorsi le forze dell’ordine avevano presentato vari esposti

“Non è il momento delle dichiarazioni, ma delle azioni”, ha seccamente dichiarato Barbato. Il riferimento è relativo alle ipotesi di reato che la documentazione acquisita dalla Commissione per la Pubblica Sicurezza e da quella per gli Spettacoli, potrebbe configurare. Informative dei carabinieri ed esposti alla corte dei conti sono già partiti. Che vi sia un inevitabile strascico penale della vicenda lo aveva ipotizzato anche il manager dell’artista Maurizio Salvadori.

Dall’ANSA

Per ora è un fascicolo con sopra scritto ‘atti rilevanti’. Dai prossimi giorni dentro al fascicolo potranno essere inseriti ipotesi di reato e indagati. La Procura di Vasto inizia a muoversi dopo il no definitivo al concerto a Fosso Marino di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti che era previsto per il prossimo 17 agosto sulle spiagge di Vasto. Lo fa a seguito del no arrivato quasi sul filo di lana da parte del Cposp, Comitato provinciale per la sicurezza di Chieti di qualche giorno fa. L’atto della Procura è in linea con quanto emerso durante il comitato e cristallizzato nelle oltre 100 pagine del verbale e allegati che sono stati consegnati alle parti, nelle quali per esempio si legge (informativa dei carabinieri): ”si richiede formalmente al signor Prefetto l’invio del verbale della riunione all’autorità giudiziaria. Invece in relazione agli eventuali aspetti contabili lo scrivente invierà apposita segnalazione alla Corte dei Conti”. Nell’informativa dei CC si parla esplicitamente di paralisi della viabilità, carenze di parcheggi, violazioni ambientali, personale di controllo insufficiente, problemi amministrativi e lacune nelle documentazioni allegate. In quella della Gdf si legge espressamente ”l’impatto ambientate rilevante e la non remota possibilità della realizzazione di violazioni di legge”; nella relazione del Vvf emergono 12 criticità tra le quali l’inesistenza dei percorsi per i mezzi di soccorso. Nel verbale è allegata anche la interrogazione parlamentare a firma Terzoni (M5S), nella quale si chiede conto della spesa di 80 mila euro di soldi pubblici per un evento privato e a scopo di lucro e i numerosi esposti degli ambientalisti. Più complicato allo stato attuale definire le ipotesi di reato: dal minimo, ossia abuso d’ufficio, illegittimità di atti, ai reati ambientali, agli accertamenti della regolarità e responsabilità amministrativa. Certo è che nel verbale firmato dal Prefetto Giacomo Barbato si legge anche che esistono limiti della ”conformazione urbanistica del sito”, e si fa presente che ”emerge l’assenza delle necessarie autorizzazioni dell’Autorità di bacino”, cosa non da poco visto che Jova avrebbe voluto cantare sulla spiaggia.

IL RECUPERO

Sempre la Trident ha ipotizzato anche una data, quella del 7 settembre per il recupero del Jova Beach Party. A Montesilvano e non a Pescara però. Infatti nemmeno nel capoluogo adriatico vi sarebbero le condizioni per ospitare l’evento. Lo hanno annunciato in un comunicato il sindaco Carlo Masci l’assessore pescarese Alfredo Cremonese che hanno auspicato: “Ora tifiamo tutti per Montesilvano.” E sul tratto di spiaggia montesilvanese preso in considerazione per il concerto sembra sia arrivato l’ok degli organizzatori anche se, come noto, l’ultima parola spetta alla Prefettura stavolta di Pescara.

IL COMUNICATO DEL COMUNE DI PESCARA

 E’ arrivato un inaspettato e definitivo no questa mattina circa la fattibilità del Jova beach party a Pescara. Proprio mentre il sindaco Carlo Masci e l’assessore ai Grandi eventi, Alfredo Cremonese erano a lavoro in queste ore per attuare tutte le verifiche del caso, il manager di Jovanotti, Maurizio Salvadori,  fa sapere che “seppur la zona spiaggia della Madonnina può risultare idonea, esistono criticità logistiche non superabili che, unitamente alla vicinanza dell’area protetta del fratino, portano purtroppo ad escludere di poter suonare li”. Dispiaciuti per l’occasione che Pescara perde ma fermi sull’idea che l’evento debba comunque svolgersi in Abruzzo, Masci e Cremonese così dichiarano. “ Abbiamo lavorato con entusiasmo ed impegno affinché la tanto attesa manifestazione potesse svolgersi nella nostra città, ma preso atto delle difficoltà, che in un sopralluogo di ieri, gli organizzatori hanno riscontrato e reputate insormontabili, facciamo presente che Pescara resta disponibile. Auguriamo che il Jova beach party trovi ancora spazio nella nostra regione e tifiamo per una città della nostra zona, ad esempio che si concretizzi a Montesilvano – sottolineano –  contigua località balneare che potrebbe offrire aree più adeguate. Se così fosse, l’evento rappresenterebbe un primo emblematico passaggio della Grande Pescara. Noi metteremmo a disposizione – concludono Sindaco ed Assessore –  tutte le nostre potenzialità , per poter organizzare insieme una appropriata gestione del territorio”.

IL COMMENTO DEL CAPOGRUPPO IN REGIONE DI FRATELLI D’ITALIA, GUERINO TESTA

“La Regione non poteva che vedere con grande entusiasmo il Jova beach party in Abruzzo. E sin da subito, dalla tappa del 17 agosto programmata per Vasto, passando per Pescara che si è immediatamente attivata per recuperare il concerto dopo lo stop dato per la spiaggia vastese, ed ora per qualsiasi altra località balneare in grado di poter ospitare la manifestazione”. Così. Il capogruppo in Consiglio regionale di Fratelli d’Itala, Guerino Testa, commenta l’opportunità di accogliere in Abruzzo il concerto di Jovanotti, dopo aver appreso dell’impossibilità che lo stesso si possa svolgere anche a Pescara. “Un doveroso plauso all’ottimo lavoro svolto dal Sindaco di Pescara, Carlo Masci e dall’assessore al Turismo e Grandi eventi, Alfredo Cremonese , per aver dimostrato concreto impegno candidando la città ancor prima che Vasto sciogliesse definitivamente le riserve, e manifestando oggi collaborazione massima alla vicina Montesilvano, qualora questa terza ipotesi risultasse vincente. Una cosa è certa – sottolinea il Consigliere – se l’occasione è persa per Vasto e Pescara, auspico che non lo sia per l’Abruzzo. Oltre che per i numerosissimi fan locali e non solo che lo attendono,  Jovanotti con il suo format estivo, che sta facendo il giro tra le più note  spiagge italiane, rappresenta una vetrina fondamentale per il turismo abruzzese. L’ancora presupposta tappa di settembre, sarebbe un primo esempio tangibile nell’ottica di destagionalizzare il nostro turismo, voce che figura nelle linee guida del programma regionale. Mi farò portavoce della Regione a totale sostegno del Comune che si candiderà o che sarà scelto come location ideale per la realizzazione di un evento imperdibile”.

IL COMUNICATO DELLA TRIDENT DI IERI 12 AGOSTO

Trident Music si è attivata per trovare un’alternativa alla data annullata di Vasto. Abbiamo ricevuto molte proposte in zona e stiamo valutando due possibilità nella provincia di Pescara. È esclusa qualsiasi possibilità di recupero nella provincia di Chieti, visti i pregiudizi qui riscontrati da parte di alcune Istituzioni, anche se la disponibilità manifestata dall’Amministrazione di Vasto è stata totale. La data individuata come unica possibilità di recupero è sabato 7 settembre. Riteniamo di poter dare una risposta definitiva entro giovedì 22 agosto. Visto il periodo di ferragosto e la conseguente chiusura degli uffici, per chi desidera il rimborso, questo sarà possibile a partire sempre da giovedì 22 agosto e fino alle ore 18 di mercoledi 4 settembre. Per chi lo desiderasse, i biglietti potranno essere utilizzati e ritenuti validi anche per la data finale del 21 settembre a Milano Linate.Tutti coloro che desiderano richiedere il rimborso del biglietto possono procedere come segue:

BIGLIETTI ACQUISTATI PRESSO I PUNTI VENDITA TICKETONE:
Il rimborso potrà essere richiesto presso il Punto Vendita in cui è stato effettuato entro e non oltre il 4 settembre.

BIGLIETTI ACQUISTATI SUL SITO WWW.TICKETONE.IT O TRAMITE CALL CENTER:
I biglietti acquistati on line sul sito TicketOne o telefonicamente tramite i nostri Call Center verranno rimborsati totalmente (compresi i diritti di prevendita), escludendo unicamente le commissioni di servizio e gli eventuali servizi di spedizione già effettuati e fatturati, ed eventuali altri servizi acquistati, come da modalità regolamentata nei termini e condizioni di acquisto del nostro sito.

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Il rimborso verrà effettuato mediante riaccredito sulla carta utilizzata per l’acquisto o altro metodo di pagamento utilizzato in fase di acquisto. L’operazione di riaccredito sarà effettuata entro 30 giorni e la visibilità del riaccredito sarà possibile dal mese successivo.

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Il servizio del Tg8

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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

1 Commento su "Jova Beach Party Vasto, il prefetto va in Procura. Probabile il 7 settembre concerto a Montesilvano"

  1. Massimo | 14/08/2019 di 01:31 |

    Perché non farlo a Vasto il 07 Settembre il concerto di Jovanotti ? In quel periodo sulla statale 16 non passa neanche un cane

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