Droga: 3 milioni di beni confiscati ad un imprenditore aquilano

La DIA all’Aquila esegue un decreto di confisca su immobili, auto di lusso e uno yacht appartenenti ad un imprenditore del posto coinvolto nell’inchiesta sul traffico di stupefacenti “Dama Bianca”

La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un decreto di confisca emesso dal Tribunale di L’Aquila, su proposta congiunta del locale Procuratore della Repubblica e del Direttore della Dia, nei confronti di un imprenditore aquilano coinvolto nell’ambito dell’operazione denominata “Dama Bianca” coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo abruzzese per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Lo comunica la Dia. Tale attività investigativa, si legge in una nota, aveva svelato come l’impresario aquilano avesse finanziato l’organizzazione criminale garantendo il supporto logistico e il trasporto della droga attraverso propri mezzi, nonché assumendo fittiziamente alcuni sodali di nazionalità albanese presso società a lui riconducibili. La confisca di prevenzione, che segue il sequestro eseguito all’inizio di quest’anno ha interessato, nel capoluogo abruzzese e nella provincia di Teramo 32 immobili, 3 autoveicoli, tra i quali una Lamborghini “Gallardo”, una imbarcazione da diporto di lusso, nonché rapporti finanziari, per un valore complessivo stimato in circa 3 milioni di euro.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.