Covid L’Aquila: si comincia a parlare di terza ondata

Si può parlare ormai di terza ondata anche nell’aquilano. Dopo il picco di ottobre e novembre della curva e dopo la tregua di gennaio i contagi sono tornati a salire anche sul territorio.

Già la scorsa settimana il primario di Malattie Infettive Alessandro Grimaldi aveva parlato di ripresa dei ricoveri anche nell’aquilano. Per rendersi conto della situazione basta vedere i numeri che caratterizzano l’ospedale San Salvatore. I 13 posti Covid per la terapia intensiva al G8 sono pieni come anche Pneumologia.

Il trend è in crescita anche secondo il primario di Terapia Intensiva e Rianimazione Franco Marinangeli che ha invitato a comportamenti corretti riferendosi soprattutto ad alcune foto riguardanti il centro storico e la presenza di molti giovani. Nonostante la chiusura delle scuole insomma i numeri stanno crescendo. Il Covid in questo momento sta colpendo sempre più giovani e la difficoltà è data dalla presenza di varianti che sono molto più contagiose. In tutto questo ci sono alcuni casi che riguardano alcuni comuni ormai rossi: Pizzoli, Cagnano e Castelvecchio Subequo nell’aquilano.

A Pizzoli dopo i due casi di variante inglese tra alunni delle scuole nel giro di poco tempo si è passati da 40 positivi ad oltre 75. Lo screening di massa per la popolazione scolastica fatto nei giorni scorsi ha dato cinque positivi tra i bambini della primaria su 250 tamponi eseguiti. Anche a Cagnano ci sono una ventina di positivi e il sindaco Iside Di Martino aveva chiuso già la scuola dell’infanzia a causa della positività del personale della mensa. Qui ci sono 1300 abitanti. Anche Castelvecchio Subequo rappresenta un caso. Qui il sindaco si è trovato costretto a chiudere uffici comunali per la positività di alcuni dipendenti e nido e infanzia sino al 17 marzo. Insomma la situazione torna osservata speciale anche all’Aquila e la speranza è di far presto con le vaccinazioni. In tutto questo monta la protesta dei docenti pendolari che lavorano fuori regione che non riescono a vaccinarsi e anche quella dei pazienti dializzati.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.