Coronavirus L’Aquila, Apindustria: riaprire cantieri minori

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Coronavirus L’Aquila. Per Apindustria la riapertura dei cantieri della ricostruzione non può e non deve essere prorogata ancora a lungo.

Anzi, con i giusti adempimenti l’associazione ritiene si debba procedere alla riapertura immediata.

“Riteniamo” -si legge nella nota-“sia il momento giusto per redigere un protocollo specifico per la ricostruzione che, in simbiosi con quello più generale firmato da tutte le Parti Sociali, consenta la riapertura con il rispetto dei DPI, delle distanze e, probabilmente, privilegiando l’utilizzo di maestranze locali per evitare il via vai di lavoratori da altri territori.
Altra soluzione potrebbe essere, almeno nei centri storici, centralizzare servizi quali misurazioni delle temperature e l’installazione di bagni chimici in punti strategici sanificati di continuo.
La tipologia della maggior parte delle lavorazioni di cantiere è decisamente compatibile con il rispetto di norme di legge e di buon senso e il fatto che L’Aquila sia ancora una isola felice rispetto alla diffusione del Covid-19 dovrebbe spingerci ad osare qualcosa per evitare comunque il peggio. Non si può pensare sul serio di sostenere le imprese sostituendo la normale attività, e le entrate che comporta, con mera assistenza pubblica che, come è ormai evidente a tutti, non è né facile da ipotizzare né attuabile data la situazione del nostro Paese”.

“L’unica speranza di non assistere ad un bagno di sangue occupazionale ed economico” -afferma Apindustria- “è la intelligente, graduale e complessiva riapertura delle attività a cominciare da subito fino alle porte dell’estate e consentire, a chi può, di tornare a produrre e lavorare.
Adesso ci aspettiamo una politica coraggiosa e sensata che vada oltre le mere dichiarazioni di principio e le vuote conferenze stampa su dati e percentuali basate sul nulla; vogliamo idee, azioni e prese di posizione, per le quali siamo disposti a condividere gli oneri e le responsabilità, per cercare la strada maestra che ci conduca finalmente fuori da quello che non si può più definire un tunnel ma un più complesso labirinto”.

 

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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.