Coronavirus: in Abruzzo possibile manutenzione spiagge e orti

Coronavirus Abruzzo: Marsilio ha firmato una ordinanza, la numero 36, per la quale si consente  di effettuare lavori di manutenzione degli stabilimenti balneari, pur con tutte le sicurezze del caso, e per il mantenimento e coltivazione degli orti.

 

Per la balneazione il provvedimento prevede anche la possibilità di recupero e smaltimento dei rifiuti accumulati durante l’inverno sulle spiagge, nel secondo caso anche la cura e il taglio della legna nei boschi.

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Coldiretti Abruzzo, nel commentare gli effetti del Decreto del presidente del Consiglio sulle riaperture di alcune attività a partire dal 14 aprile che in regione, recepito dall’ordinanza firmata dal presidente Marco Marsilio annunciata dall’assessore regionale Emanuele Imprudente, spiega che riguarderà l’attività di manutenzione di aree pubbliche e private compresi orti, vigneti e ortofrutticoli in genere.

In una nota si legge che “Riparte in Abruzzo la filiera della cura e manutenzione del verde nelle città per scongiurare i gravi pericoli determinati dalla caduta di alberi e rami favorita dall’incuria e dal moltiplicarsi di eventi climatici estremi.

Un provvedimento che consentirà di intervenire con le opportune operazioni di taglio e cura anche del verde pubblico che in Italia nell’ultimo quinquennio è aumentato del 3,7%.

In Abruzzo  la disponibilità di verde urbano per abitante è variabile. Pensando semplicemente ai capoluoghi di provincia si va dai 6,7 metri quadrati per abitante della città di Chieti (su una superficie di verde urbano pari a 345.600 mq) ai 38,3 mq di Pescara (su 4.622.643 mq) passando per i 18 mq per abitante di Teramo (su 987.500 mq) fino ai 29,6mq di L’Aquila (2.059.087 mq).

In virtù delle condizioni climatiche sempre più incerte ed imprevedibili è oggi particolarmente importante provvedere ad una maggiore manutenzione ed attenzione al verde che è uno dei parametri che vengono utilizzati per valutare la vivibilità di un territorio e l’attenzione di una amministrazione per il benessere dei propri abitanti.

Altro aspetto importante  è la necessaria difesa delle piante dall’aggressività di tanti patogeni introdotti negli anni da diverse parti del mondo che vanno affrontati adeguatamente per garantire la bellezza dei centri urbani ma anche la loro sicurezza.

Già da settimane peraltro sono ormai entrate nel vivo le fioriture e, con il periodo, dilaga anche il rischio di allergie da polline e più avanti anche delle ‘temute’ graminacee di cui, secondo le autorità sanitarie, soffre circa un quarto della popolazione.

Si tratta dunque di lavori non derogabili che vanno affidati a professionisti del settore nel rispetto di tutte le precauzioni necessarie a contenere il contagio da Coronavirus.

Bene dunque l’ordinanza regionale anche per gli aspetti relativi alle necessità private collegate alla cura di orti, vigneti e ortofrutticoli in genere che, con l’emergenza, è stata tralasciata a discapito della prevenzione del dissesto idrogeologico e della manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio”.

 

 

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Carmine Perantuono: Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.