Coronavirus Abruzzo: donazioni sangue, il centro trasfusionale è sicuro

Coronavirus Abruzzo: la paura del contagio non ferma le donazioni di sangue. Per evitare assembramenti al centro trasfusionale si dona su appuntamento.

Il centro trasfusionale è sicuro e la preoccupazione generata dal contagio del virus non può fermare le donazioni di sangue, perché la vita deve andare avanti comunque: l’appello è della dottoressa Patrizia Accorsi, direttrice del servizio trasfusionale della Asl di Pescara, presso l’ospedale Santo Spirito, che ogni mese raccoglie circa 1300 donazioni. Recependo le direttive del Governo che traccia le linee guida per ridurre al minimo il rischio del contagio, ora si dona su appuntamento per evitare assembramenti in luoghi chiusi.

“Il centro trasfusionale di Pescara è un luogo sicuro e di sangue c’è un continuo bisogno, soprattutto in periodi come questo, quando si è chiamati a fronteggiare le emrgenze”, dichiara la dottoressa Partrizia Accorsi, direttrice del centro trasfusionale della Asl di Pescara. “La raccolta di sangue non può fermarsi, al di là dell’apprensione generata dalla diffusione del Coronavirus, anche se purtroppo abbiamo registrato una lieve flessione del 10% di donazioni rispetto allo stesso periodo del 2019. L’appello però è a non lasciarsi scoraggiare, perché di sangue c’è sempre bisogno. Questo è un luogo sicuro e i controlli sui donatori sono ancora più scrupolosi: chi viene a donare il sangue in questo periodo deve sottoporsi prima a un triage telefonico per dare e avere una garanzia in più sul proprio stato di salute; le donazioni inoltre vengono effettuate solo su appuntamento per evitare assembramenti in luoghi chiusi”.

“È in momenti come questo che si riconosce il gran cuore dei donatori”, aggiunge Anna Di Carlo, presidente della Fidas con sede nel centro trasfusionale dell’ospedale di Pescara. “In questi giorni stiamo contattando telefonicamente i nostri soci proprio per invitarli a donare, al di là delle paure e delle incertezze”.

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