Centrale sul Vomano, nuovi esposti della SOA

La Stazione Ornitologica Abruzzese Onlus  ha depositato due nuovi esposti sui lavori in corso per la costruzione di una centrale idroelettrica sul fiume Vomano nel comune di Roseto.

La corposa documentazione, si legge nella nota della SOA “si basa su inequivocabili immagini che confrontate con la documentazione progettuale secondo l’associazione dimostrano difformità sostanziali nei lavori in corso rispetto a quanto affermato dall’azienda in fase di autorizzazione nel 2013. Tali fatti, ad avviso della SOA, dimostrano che la valutazione svolta nel 2013 dal Comitato VIA della Regione non prese in considerazione impatti ambientali assai rilevanti sull’ecosistema fluviale. Le immagini raccolte con il drone il 16 febbraio 2020 sono state utilizzate per dimostrare l’enorme impatto complessivo sull’ambiente fluviale del Vomano, con un cantiere di grandissime proporzioni rispetto alla versione “micro”  rappresentata nelle carte depositate e valutate nel 2013″.
Nel frattempo, prosegue la SOA, “la qualità delle acque in quel tratto del fiume Vomano, anche per altre forme di pressione esistenti lungo il fiume, è notevolmente peggiorata secondo l’ARTA (ora è nella categoria “scadente“), a testimonianza del fatto che il fiume è già oltre la propria capacità di sopportare impatti antropici. La centrale idroelettrica sottrarrebbe una larghissima parte della portata del fiume per due chilometri con ovvie conseguenze su tutti i cicli biologici”.
 
Domani è convocato il Comitato VIA della Regione che dovrà valutare se l’intervento viene realizzato secondo quanto autorizzato e se gli impatti possono essere maggiori rispetto al progetto approvato nel 2013.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.