A Montesilvano il Pd chiede di bloccare il concerto del trapper Capo Plaza che inneggia a droga e coltelli. Natale: «Società ha debito verso cultura»
Manifesti per pubblicizzare il concerto del 24 agosto a Montesilvano (Pescara) del trapper Capo Plaza, i cui testi parlano di «droghe, sesso, soldi, non facendo mancare menzioni riguardanti coltelli», mentre in città, nel giorno della lettura della sentenza di condanna degli assassini di Crox – il 16enne ucciso a giugno dell’anno scorso a Pescara da due coetanei – un minorenne viene accoltellato e un altro minore viene fermato con un pugnale di 28 centimetri nello zaino. A segnalare la concomitanza è la consigliera comunale Manuela Natale (Pd).
Il 6 marzo a Montesilvano «due fatti allarmanti», fa notare Manuela Natale, consigliera comunale del Pd: «un minore fermato con un pugnale e un sedicenne accoltellato sulla strada parco. Tutti abbiamo ricordato il caso Crox che, nello stesso giorno, ha visto la lettura della sentenza a carico degli imputati. Credo che la società abbia un debito verso la cultura e verso la formazione etica di questi ragazzi. Sono anche una madre e credo che soprattutto le istituzioni dovrebbero promuovere l’educazione al rispetto verso gli altri e alla legalità.
Al contrario l’amministrazione di Montesilvano nel calendario degli eventi estivi si fregia, anche con manifesti 6×3, della presenza del trapper Capo Plaza. È sufficiente scorrere i testi di questo ventiseienne per capire che promuove contenuti che vanno nel verso esattamente opposto a quello auspicabile da tutti i genitori. Chiunque può esprimersi come crede, ma un’amministrazione deve valutare e vagliare i contenuti promossi dai cantanti chiamati per i concerti.
Evito defatiganti critiche dicendo che non si tratta di “censura”, ma di scelte di un’amministrazione che non dovrebbe impegnare soldi pubblici per eventi nei quali si promuovono quei contenuti. Anziché usare denaro pubblico per questi concerti», la consigliera Pd propone corsi di legalità nelle scuole, per rendere edotti i ragazzi «delle responsabilità conseguenti ad atti criminosi e violenti che impegnano oggi l’attenzione dei nostri tribunali e della stampa.»
La dichiarazione in replica da Alessandro Pompei, assessore eventi e politiche giovanili Montesilvano:
“È una polemica che riteniamo assolutamente vuota sterile e populista quella che è stata avanzata in questi giorni dalla consigliera Natale; stiamo cercando di rilanciare l’immagine di Montesilvano e rimanere ancorati a questi discorsi così qualunquisti relativamente a dei testi che sono la libera espressione di un qualsiasi artista ci sembra abbastanza demotivante di quello che dovrebbe essere il dibattito politico della terza città d’Abruzzo.
Metà del tour di Capo Plaza verrà realizzato proprio in Amministrazioni di centro sinistra quindi mi sembra anche un po’ contraddittoria come considerazione e soprattutto andare a limitare la libertà artistica di un ragazzo oggi mi sembra una cosa veramente da età della pietra”.
