L’Aquila: l’Adiconsum presenta il progetto “La cultura dell’errore”

All’Aquila l’Adiconsum Abruzzo presenta il progetto “La cultura dell’errore” con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza di scelte responsabili tra le fasce deboli della società

Con il progetto “La cultura dell’errore” l’Adiconsum è beneficiaria delle risorse previste dall’avviso pubblico della Regione Abruzzo per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza regionale, promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del terzo settore per la realizzazione di attività di interesse generale.

Oggi, martedì 4 febbraio 2025, alla presenza dell’assessore alle politiche sociali della Regione Abruzzo Roberto Santangelo, l’Adiconsum Abruzzo presenta il progetto a L’Aquila nella sala riunione della CISL in via Gronchio.

La realizzazione dell’iniziativa prevede una forma partenariale con altre organizzazioni di volontariato sul territorio (Adiconsum L’Aquila, Anteas Teramo, Anteas Vestina- Val Tavo) e la collaborazione e la compartecipazione di soggetti privati come la Cisl e alcune federazioni come Fai, Fisascat e Fp che hanno condiviso gli obiettivi e la mission dell’idea progettuale, poiché impegnate nel sociale per sviluppare una coscienza partecipata e sostenibili, ma soprattutto perché rappresentano e tutelano quotidianamente le persone e i loro bisogni.

La collaborazione e il partenariato, oltre a sviluppare una sinergia, permetteranno di rafforzare l’esperienza formativa e di assistenza.
L’Adiconsum Abruzzo con il progetto “La cultura dell’errore” vuole accrescere la consapevolezza e l’autonomia dei cittadini rispetto a tematiche fondamentali per l’esistenza umana e ancor più importanti per le fasce di popolazione più fragili o a rischio.

L’esigenza progettuale nasce dall’individuazione di nuovi e crescenti bisogni nella società odierna, soprattutto per le persone più fragili e meno avvezze a un’informazione sempre più dematerializzata e filtrata. È in constante crescita il numero di persone esposte a insidie del web e dei social, che vengono destabilizzate e confuse nella scelta delle più semplici azioni da fare nell’acquisto di un oggetto, un prodotto, un cibo, un medicinale.

L’Adiconsum Abruzzo ogni giorno con la sua attività cerca di assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età, prevenendo e contrastando le condizioni di fragilità e di svantaggio delle persone, al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità ed esclusione sociale; con questo progetto, finanziato dalla Regione Abruzzo, interviene per ridurre le sacche di povertà e le disuguaglianze sociali.

La fase di progettazione parte da un’analisi delle problematiche del territorio per poi svilupparsi su azioni come la formazione, l’informazione e l’assistenza di persone fragili e ai margini della società, dove la povertà ha un’incidenza molto alta. In questa prima fase i partecipanti verranno coinvolti con un questionario on line che permetterà di individuare le insidie nascoste e i reali fabbisogni della platea, ma soprattutto divulgare tra i cittadini buone prassi per cancellare ogni forma di povertà, ridurre le situazioni di disuguaglianza sociale e rendere le città più inclusive e in grado di venire incontro ai bisogni di tutti.

I sondaggi sono uno strumento utile per progettare al meglio le iniziative sui territori con l’obiettivo di garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo. Sono inoltre previste varie attività progettuali che andranno da laboratori di studio a visite guidate in stabilimenti, supermercati e anche associazioni e attività che si occupano di cibo e alimentari.

Gli sportelli dell’Adiconsum, del partenariato e dei collaboratori saranno dedicati alle persone fragili e ai poveri come momento di ascolto per rafforzare il principio della resilienza personale e sociale. Al termine della fase progettuale i partecipanti dovranno avere la capacità di fare scelte sostenibili e responsabili per un benessere sociale e salutare.