L’Aquila, decreto sisma: “50 articoli pieni di cose importanti per i paesi terremotati”

foto: marianna gianforte

“Un pacchetto di misure per ridare slancio economico e sociale alle popolazioni vittime dei terremoti. A partire da subito, mattone dopo mattone”. La deputata dem Stefania Pezzopane rivendica  i risultati positivi del decreto sisma approvato due giorni fa alla Camera.

Il decreto è stato approvato dopo una bagarre notturna mi sta in piedi dalla Lega. Un pacchetto corposo di misure, al contrario di quanto sostengono gli esponenti della Lega, ci tiene a precisare Pezzopane, come il deputato e coordinatore abruzzese Luigi D’Eramo, che ha definito il decreto “vuoto e inutile, uno spot elettorale” che, per quanto riguarda l’Abruzzo, lascia in piedi tutte le problematiche sollevate mentre per L’Aquila le misure sono marginali e insufficienti”. Non è dello stesso parere Pezzopane, per la quale “con questo provvedimento si avvia un percorso virtuoso e si offre una svolta decisiva ai processi di ricostruzione nei territori colpiti dagli eventi sismici negli scorsi anni”, a partire dalla proroga del personale impiegato nella ricostruzione di tutte le aree del paese colpite da eventi sismici per tutto il 2020. “Un impegno importante – ha commentato la deputata dem – che testimonia l’intenzione di Governo e maggioranza a procedere rapidamente alla ricostruzione”

Alla conferenza stampa. Hanno partecipato Sindaci ed amministratori e numerosi cittadini. Presente anche Massimo Cialente.

Il Decreto da molte risposte – ha dichiarato Stefania Pezzopane relatrice del provvedimento- e passa dai 9 iniziali articoli a ben 50. Ognuno dei quali fornisce una risposta a un problema. Felicissima per la soluzione al blocco degli aumenti dei pedaggi. Il mio emendamento era solido come il Gran Sasso. E non è caduto ne’ di fronte agli attacchi strumentali e nemmeno con il giochetto del sub emendamento della Lega che toglieva le coperture e quindi avrebbe prodotto la bocciatura. Ho vinto una battaglia che portavo avanti da anni con tanti sindaci e cittadini. Il Decreto nella versione originaria, si occupava del terremoto 2016/17, ora sono compresi tutti gli eventi sismici e le relative ricostruzioni. Si istituisce finalmente il Coordinamento di tutti i terremoti presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, si prorogano tutti i precari per tutto il 2020, si salvano i 700000 del mancato Festival Incontri, si liberano 48 milioni di euro nei comuni del cratere 2009 grazie al mio emendamento sui sottoservizi e sulle opere nei comuni, si stanziano 1 milione e 500 mila € per i bilanci dei comuni e si autorizza il Comune dell’Aquila per 1 milione di € alle deroghe per assunzione del personale precario, si proroga la durata degli impianti di sci in Abruzzo e per il cratere 2016/17 ci sono oltre alle 200 assunzioni da fare ancora, altri 2 milioni di euro per assunzioni nuove di personale amministrativo contabile, 100 milioni dei risparmi della Camera sono assegnati sia ai Comuni che ad un Programma di sviluppo modello 4% anche per il terremoto del Centro Italia. E poi proroga dello stop ai mutui di enti e cittadini fino al 2021, proroga per il dimensionamento scolastico fino al 2023, misure per gli imprenditori agricoli, autocertificazione per la ricostruzione privata e programmi regionali per le piccole conformità, 2 milioni art bonus per il Centro Italia, fondo di garanzia per le piccole imprese, eliminata l’Imu per gli immobili inagibili, abbattuta al 40% la somma delle tasse sospese e da restituire, 50 milioni per contratti di sviluppo e tanto altro.  Si stanno dando le risposte concrete che si attendevano da tempo. Ora per me ci sono tre obiettivi: la legge quadro ricostruzione, la legge per i familiari vittime e tavolo straordinario per le risorse umane della ricostruzione presso il ministero della funzione pubblica per proroghe e stabilizzazioni.