Un intero anno in prima fila, da oltre mezzo secolo. Nella sigla Emp è racchiuso l’universo degli spettacoli che trova nello scenario del teatro monumento “d’Annunzio” il suo tempio, e negli altri spazi culturali della città di Pescara i suoi naturali centri di accoglienza delle attività complementari per tenere sempre accesi i riflettori. Non solo un cartellone-contenitore, quindi, ma un’articolata programmazione che va a coprire una per una, nell’arco dei dodici mesi, le caselle che completano il composito mosaico dello spettacolo. La storia dell’Emp è stata scandita dalle serate, ma è stata raccontata in prima persona dai big della prosa e del balletto, dell’opera e del musical, del teatro comico e di quello impegnato. Non c’è stata stella di prima grandezza che non abbia illuminato il palcoscenico del “d’Annunzio”. Last but not least, il Festival internazionale del jazz. La prima manifestazione in Italia dedicata alla musica neroamericana vide la luce proprio a Pescara, una città entrata nel cuore dei big del jazz di tutti i tempi, che ha fatto da capofila a tutte le iniziative nate da quella geniale intuizione. Un’avventura che ha fatto storia.

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