Continua la battaglia sulla sanità del M5S, contrario alla compartecipazione socio-sanitaria per gli utenti e i comuni.
Per i pentastellati la norma, contenuta nel regolamento in discussione in commissione sanità, più volte respinto dalle opposizioni, prevede che siano i cittadini e i comuni a partecipare alla spesa sanitaria per prestazioni socio-riabilitative semi residenziali e residenziali di lungo degenza, prevedendo che siano i comuni ad anticipare le spese, là dove gli utenti non riescano a farsi carico del pagamento richiesto dei ticket.
“È la prima volta nella storia della Regione Abruzzo che vengono chiamati in causa cittadini e comuni per far fronte alle spese sanitarie”, ha dichiarato il consigliere pentastellato Domenico Pettinari, scagliatosi contro il nuovo balzello che andrà a carico di cittadini già vessati da un eccessivo carico fiscale.
“Che sia la Regione ad anticipare le spese e non a rimborsarle ai Comuni, già finanziariamente piegati da situazioni spesso frequenti di dissesto”, ha aggiunto il consigliere regionale Ranieri.
Gli esponenti regionali del Movimento 5 stelle mettono anche in guardia la Regione sull’eventuale pioggia di ricorsi che potrebbero arrivare anche in Abruzzo e che già in altre regioni italiane sono stati vinti dai cittadini chiamati alla compartecipazione.
“Sarebbe stato opportuno effettuare prima la riconversione delle strutture sanitarie chiamate in causa, per adeguarle”, ha aggiunto il consigliere Ranieri.
Ma se da una parte i pentastellati parlano di una battaglia in difesa dei diritti sanitari dei cittadini, non la pensa allo stesso modo l’assessore regionale alla sanità, Silvio Paolucci, che accusa i 5 stelle di ostruzionismo. “Dalla Regione ci sono 16 milioni di euro che serviranno ad anticipare le spese dei comuni, ma si tratta di una somma bloccata, a causa dell’ostruzionismo del Movimento 5 stelle”.