video » Pescara: donna muore in un sottopasso allagato. Evacuato un intero quartiere.

STADIO FATTORI CON NEVE

annamaria manciniE’ stato recuperato il corpo di Anna Maria Mancini, 57enne di Santa Teresa di Spoltore, la donna annegata questa mattina nella sua auto in un sottopassaggio a Pescara in via Fontanelle. Il corpo è stato prelevato dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco e caricato su un’ambulanza della Crocerossa. Le operazioni si sono svolte alla presenza del pm Silvia Santoro.
La donna si era allontanata da casa intorno alle 5.30 circa di questa mattina per raggiungere l’abitazione della madre, a Fontanelle, che si stava allagando. Aveva contattato il marito chiedendo aiuto e riferendo di stare annegando.
Sul posto sono intervenuti la polizia municipale di Pescara, capitanata da Carlo Maggitti, i sommozzatori della Guardia di Finanza di Pescara, il pubblico ministero, Silvia Santoro, che è la titolare dell’inchiesta, e il questore di Chieti, Filippo Barboso. Diversi i mezzi dei Vigili del Fuoco arrivati in via Fontanelle e fra questi anche un trattore cingolato.
Il percorso seguito da Annamaria Mancini a bordo della sua Peugeot, questa mattina, dopo le 5 mentre si recava dalla madre, e’ al vaglio degli investigatori. Un aiuto potrebbe arrivare dalle telecamere del Comune che sono posizionate sul sottopasso che collega via Tiburtina a via Tirino. Stando alle prime informazioni che trapelano dal Comune, dove le riprese sono state esaminate al Ced, la donna non avrebbe attraversato via Fontanelle e quindi il sottopasso in quanto la sua Peugeot non si vede nelle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza del Comune ne’ in ingresso ne’ in uscita. La strada, dicono sempre da Palazzo di citta’, era chiusa al traffico e transennata proprio perche’ allagata. La 57enne di Spoltore potrebbe aver percorso un’altra strada. E’ possibile, ma si tratta solo di una ipotesi, che abbia attraversato il ponte che si trova a fianco a via Fontanelle per poi mettersi su una stradina laterale e, da li’, si sarebbe trovata proprio a ridosso del sottopasso, dove e’ rimasta bloccata e poi recuperata.


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EVACUATO UN QUARTIERE

Un quartiere fantasma quello del Villaggio Alcyone a Pescara l’ultimo prima di Francavilla al Mare. Il comune, sin dalle prime luci dell’alba, ha ifatto evacuare circa 1500 persone le cui abitazione sono minacciate dalla piena del fosso Vallelunga un torrente che intorno alle 7 di questa mattina aveva raggiunto il livello di allarme.Con la telecamera affidata alla collega Anna di Giorgio , abbiamo provato a filmare il silenzio surreale e le tapparelle abbassate di un intero villaggio dove qualcuno è tornato solo per portare via oggetti personali e capi d’abbigliamento per anziani e bambini. Molti hanno trovato rifugio almeno per la notte presso amici e parenti, qualcuno si è affidato alla macchina comunale dei soccorsi: si ha paura , la stessa della notte scorsa quando pioggia e torrente hanno tenuto svegli tutti. Non va affatto meglio spingendosi ancora più a sud ossia a Francavilla dove strade, scantinati, garage e negozi sono letteralmente invasi di fango e acqua che in alcuni sottopassi hanno raggiunto i due metri di altezza con ciò che questo comporta per la viabilità e i residenti.Ovunque nonostante la pioggia tornata a scendere e il calare della notte uomini e mezzi dei Vigili del Fuoco al cui centralino impazzano le richieste di aiuto e soccorso.

SCUOLE CHIUSE ANCHE DOMANI
A Pescara scuole chiuse anche domani. Medesimo provvedimento anche a Pineto, Montesilvano, Città S.Angelo, Spoltore e S.Giovanni Teatino.

LE ALTRE EMERGENZE A PESCARA
Scattato l’allarme anche in via Caduti per Servizio, al civico numero 48, dove l’enorme quantità di pioggia caduta ha determinato il cedimento di una collina che ha provocato la rottura del muro di contenimento di cemento armato, riversando lungo via Caduti per Servizio un mare di acqua e fango. Per fronteggiare l’emergenza con l’Ater è stata disposta l’evacuazione del palazzo immediatamente prospiciente il muro, 12 famiglie in tutto: 10 hanno subito trovato una sistemazione alternativa autonoma; per due famiglie con diversamente abili presenti ha ottemperato il Comune trovando una sistemazione temporanea presso strutture d’accoglienza. Nel frattempo è arrivato l’allarme allagamento dalla Casa Circondariale che – spiega l’assessore FIorilli- “abbiamo supportato garantendo la fornitura di 200 coperte, alcune delle quali donate anche dal Club Service del Rotary; 60 lampade d’emergenza, 50 brandine da campo, 150 berretti di lana e 150 paia di guanti. A fornire i pasti è stata la Caritas, nonostante l’allagamento dei locali, mensa compresa, della Cittadella di via Alento. Altro problema con il quale stiamo combattendo da stamane è il black out di mezza città, sostanzialmente da San Donato sino a Porta Nuova-via Misticoni-via D’Annunzio, a causa dei guasti alle centraline dell’Enel invase dall’acqua e dunque spente per evitare di bruciare i trasformatori, un disagio che ci ha però costretto a portare in ospedale molti utenti che vivono grazie ad apparecchiature di assistenza alla respirazione artificiale, e anche a provvedere a minime forniture alimentari agli utenti più anziani. E purtroppo a oggi l’Enel non è ancora in grado di dire quando sarà possibile ripristinare l’erogazione dell’energia elettrica. Ai cittadini” – conclude Fiorilli- “chiediamo di collaborare per superare insieme una situazione di assoluta emergenza che non ha colpito solo Pescara, ma l’intera costa adriatica, rimanendo a completa disposizione della popolazione per qualunque necessitài”.

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