Caccia: calendario e polemiche, per la SOA 12 specie a rischio

Durissima presa di posizione della SOA ( Stazione Ornitologica Abruzzese ) contro la stagione venatoria approvata in Giunta regionale il 14 agosto: a detta di esperti metterebbe a rischio ben 12 specie.

“Domani il calendario venatorio della regione Abruzzo verrà esaminato dal Comitato VIA della Regione ma la giunta Marsilio lo ha già approvato con la Delibera 497 del 14 agosto 2019 senza l’obbligatoria Valutazione di Incidenza Ambientale e in palese contrasto con molteplici indicazioni del parere dell’ISPRA, massimo organo dello Stato in materia, e dello stesso Ministero dell’Ambiente”. Così la Stazione Ornitologica Abruzzese in un comunicato dai toni durissimi nei confronti della giunta Marsilio: “Siamo intervenuti nel ‘confusionario’ procedimento di Valutazione di Incidenza Ambientale nei termini di legge (il 16 agosto) elencando numerosissime criticità di questo calendario venatorio anche sulla base di dati e considerazioni frutto di decenni di studio dell’avifauna abruzzese”.

La SOA ha rimarcato le numerosissime parti del calendario in difformità con le indicazioni dell’ISPRA. “Addirittura, in pieno contrasto con le richieste ufficiali di Commissione Europea e Ministero dell’Ambiente, rende possibile la caccia a Moriglione e Pavoncella, due specie in fortissimo calo numerico. E lo fa con motivazioni leguleie risibili sostenendo che il ministero non può chiedere alle regioni la chiusura della caccia su singole specie quando la stessa legge nazionale sulla caccia, la 157/1992 imporrebbe la chiusura del prelievo in presenza di criticità acclarate come in questo caso. La regione Abruzzo non tiene in alcun conto, come vorrebbe la normativa comunitaria, il rischio di confusione da parte dei cacciatori tra specie molto simili, magari una cacciabile e l’altra no. Ad esempio, sfidiamo chiunque a riconoscere a 20-50 metri in qualche millisecondo e senza binocolo Allodola e Tottavilla, la prima purtroppo ritenuta cacciabile seppur in forte calo numerico secondo quanto affermato dall’ISPRA, la seconda protetta a livello internazionale. In alcuni casi la Giunta riapre dopo alcuni anni la caccia a specie molto rare nella regione, come il Frullino o anticipa incredibilmente con la pre-apertura la caccia alla Tortora al primo settembre, una specie “in precario stato di conservazione” come ricorda sempre l’ISPRA”.

E ancora: “Nonostante le nostre puntuali e documentate osservazioni sul calendario, la Giunta Marsilio non le ha contro-dedotte in alcun modo visto che lo ha approvato due giorni prima la scadenza delle osservazioni!”.