Pescara: verso la Cittadella universitaria

Prosegue il percorso per la creazione di una cittadella universitaria a Pescara, nell’area in cui si trova l’ateneo, zona Sud della città. Stamani è stato sottoscritto da Comune e università d’Annunzio un protocollo d’intesa.

Un accordo per consolidare i rapporti di interazione reciproca e collaborazione, con l’obiettivo di trasformare Pescara in città della cultura e della conoscenza. Il progetto prevede, nel lungo periodo, la riqualificazione dell’intera area, fino ad arrivare alla pedonalizzazione di un tratto di viale Pindaro, cuore della futura cittadella. Presenti alla sottoscrizione il sindaco, Marco Alessandrini, il rettore Carmine Di Ilio, l’assessore al Governo del Territorio e Politiche Urbane, Stefano Civitarese Matteucci, e il consigliere comunale Emilio Longhi. L’intesa è finalizzata, tra l’altro, allo sviluppo e alla valorizzazione dell’area prospiciente l’università, al miglioramento della qualità di vita degli studenti, alla loro integrazione nella vita cittadina, alla promozione di progetti di formazione e ricerca in materia di servizi sociali e all’incremento dei servizi rivolti agli studenti, tra cui agenzia casa, tutela della salute e mobilità. Previsti, inoltre, stage e collaborazioni tra Comune e Università. L’università di Pescara conta 12-13mila studenti, mentre quelli di Chieti sono oltre 15mila. Il 40-45% degli iscritti alla ‘d’Annunzio’ è fuori sede; si tratta di uno degli atenei italiani con la più alta percentuale. Di Ilio, in tal senso, ha anche sottolineato l’importanza di far sì che il processo di integrazione coinvolga l’intero territorio metropolitano, e cioè Pescara e Chieti.

“Accorciamo le distanze con il Comune – ha detto il rettore – L’intesa dovrà rendere operativi dei programmi che il Comune ha sulla zona universitaria. Abbiamo già sviluppato dei progetti di allargamento del campus di viale Pindaro, chiedendo al Comune spazi ulteriori. Stiamo investendo circa 13 milioni di euro sui terreni dell’Università posti dietro al Palazzo di Giustizia e se riusciamo a collaborare meglio fra istituzioni, riusciremo a rendere più fruibili e meglio organizzati gli spazi”.

 

“Celebriamo una sorta di ‘fidanzamento ufficiale’ con l’ateneo – ha detto il sindaco – perché riteniamo che si debba valorizzare l’economia della conoscenza. Abbiamo un orizzonte a cui arrivare: meno di una settimana fa con il ministero della Difesa e con l’Agenzia del Demanio abbiamo sottoscritto un protocollo per la delocalizzazione dei militari che si trovano nella Caserma Di Cocco, primo passaggio di un percorso che oggi aggiunge una tappa. Ci sono aree del patrimonio pubblico che devono essere asservite al Campus universitario, perché possano essere rivitalizzate e conoscere una nuova vita. In tal senso questo è un protocollo aperto a tutti i soggetti che potranno inserirsi in questa ipotesi di sviluppo che stiamo costruendo, dalla Regione, alla Provincia”.