Sicurezza a Pescara: parla il barista aggredito, cittadini preoccupati

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Sicurezza a Pescara, parla Lucio, il barista aggredito: “Sto bene ma sono vivo per miracolo.” Intanto residenti e commercianti sono sempre più preoccupati per “l’escalation di episodi di criminalità”.

Racconta la sua bruttissima esperienza, Pantaleone Palladinetti, conosciuto come Lucio, titolare dell’omonimo storico bar vicino alla stazione di Pescara. L’uomo di 85 anni, lunedì scorso è stato ferito da un cittadino francese in stato confusionale, con un oggetto contundente in ferro ed ha rischiato davvero grosso anche se è tornato subito al suo posto nello storico pluridecennale locale. “Pescara è cambiata da tempo, negli anni ’80 era un giardino ora c’è di tutto. Non capiscono che vi è una vera e propria emergenza sicurezza”, dice Lucio. D’altronde negli ultimi tempi si sono registrati diversi episodi di microcriminalità. Ieri è stato malmenato in piazza Salotto da due ragazzini al culmine di una rissa per futili motivi, un 14 enne che è finito in ospedale. Sempre ieri, un 35 enne è stato arrestato per aver rubato profumi e graffiato il commesso di un negozio in via Mazzarino. E solo di qualche giorno fa, la lite in corso Vittorio Emanuele tra due giovani nigeriani, con un 25 enne finito in ospedale. A inizio luglio doppio accoltellamento in piazza Santa Caterina vicino alla stazione vecchia. Ma molti altri sono gli episodi di cronaca che negli ultimi tempi hanno interessato Pescara, non solo le periferie e i punti più caldi ma anche le zone centrali della città. Il prefetto e il questore hanno, però, più volte ribadito come non ci sia alcun allarme in città e che non ci sia bisogno dell’Esercito ma i cittadini sono sempre più preoccupati visto che atti di violenza avvengono sempre più spesso sotto casa, fuori da locali e negozi. Cosa fare dunque? E cosa pensano i Pescaresi? In molti parlano di una vera e propria emergenza sicurezza, c’è timore soprattutto per i disperati che occupano e si accampano in alcuni punti della città, altri sono preoccupati per la presenza di stranieri senza fissa dimora né lavoro, altri ancora, invece, non ne fanno una questione di etnia ma di comportamento personale. Se c’è chi non reputa indispensabile la presenza dell’Esercito poiché Pescara non è a livello di altri luoghi in cui c’è una vera e propria criminalità organizzata, altri ancora invece si appellano a questore e prefetto affinché si ponga massima attenzione sulla sicurezza. Insomma, Pescara città ancora vivibile ma… come aggiunge un cittadino, prevenire è meglio per non parlare col senno di poi.

Il servizio del Tg8

L’AGGRESSIONE DI PIAZZA SALOTTO

Identificato dai Carabinieri il secondo minorenne ritenuto responsabile dell’aggressione avvenuta ieri pomeriggio in piazza della Rinascita, a Pescara, ai danni di un 14enne del posto poi finito in ospedale. Il ragazzo, giudicato guaribile in dieci giorni, è ricoverato in Pediatria. All’origine della lite ci sarebbero futili motivi. Un altro minorenne era già stato individuato ieri e accompagnato in caserma. I militari dell’Arma della Stazione di Pescara Scalo stanno vagliando anche la posizione di altri ragazzi presenti al momento dell’aggressione. I Carabinieri stanno ascoltando testimoni e verificando le immagini delle videocamere di sorveglianza presenti in zona per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.