Disturbo e oltraggio, assolta a L’Aquila Nadia Desdemona Lioce, irriducibile BR

Assolta dal tribunale de L’Aquila Nadia Desdemone Lioce dall’accusa di disturbo della quiete pubblica e oltraggio a pubblico ufficiale. Ma la irriducibile terrorista rossa sta scontando tre ergastoli a Costarelle.

Il giudice Quirino Cervellini del tribunale del capoluogo ha assolto “perché il fatto non sussiste” la 59 enne terrorista, originaria di Foggia, che era accusata di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone e oltraggio a pubblico ufficiale. Una assoluzione chiesta dal pm stesso, Rita Di Gennaro, nel processo generato dalle intemperanze della detenuta al 41 bis nel carcere delle Costarelle, nel 2014. Nadia Desdemona Lioce, che sconta tre ergastoli per gli omicidi Biagi, D’Antona e Petri, avrebbe più volte percosso le sbarre della sua cella con una bottiglia di plastica, disturbando con il rumore il personale e le altre detenute. Di qui il processo, caratterizzato, nelle varie udienze anche dai sit-in di solidarietà da parte di gruppi estremistici davanti al palazzo di giustizia a L’Aquila. Massiccio anche ieri il dispiegamento di forze dell’ordine nei pressi del tribunale.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.