A Pescara e Montesilvano tira una brutta aria

Che aria abbiamo respirato a Pescara e Montesilvano nei primi tre mesi del 2018? Se lo Rifondazione Comunista, che prova anche a rispondersi con il supporto dei dati: almeno un giorno su tre l’aria è stata scadente o pessima.

La federazione pescarese di Rifondazione Comunista, nella nota firmata da Corrado Di Sante, afferma che sia a Pescara che a Montesilvano, nei primi tre mesi del 2018, secondo i dati pubblicati dall’Arta, l’aria è stata di qualità scadente o addirittura pessima.

“Nel dettaglio dei dati forniti dall’Arta giornalmente sul sito http://sira.artaabruzzo.it si può evincere che a Montesilvano (la centralina è posta su Corso Umberto I) rispetto ai primi 3 mesi del 2017 i superamenti della soglia limite per per la protezione della salute umana per le PM10 passano da 1 a 2 giorni. A Pescara – si legge nella nota di Rifondazione – la centralina del Teatro D’Annunzio ha registrato il raddoppio del numero dei giorni di superamento della soglia limite per le PM10 che passano da 5 a 12 giorni, mentre i giorni di superamento delle PM2.5 passano da 1 a 6 giorni. In Via Firenze ci sono stati 7 giorni di superamento per le PM10 e 1 giorno di superamento per le PM2.5. In via Sacco si passa da 12 a 15 giorni di superamento nei primi 3 mesi del 2018 rispetto all’anno precedente. Un quadro impietoso che testimonia la totale assenza di una politica sulla mobilità e di azioni concrete per il risanamento dell’aria. Promozione dell’uso dei mezzi pubblici e mobilità alternativa alle auto per recarsi a lavoro, a scuola o all’università sono fuori dall’orizzonte politico di Alessandrini e Maragno al netto delle chiacchiere vuote e di circostanza, dei convegni e delle dichiarazioni. Un danno per la salute e la vita dei cittadini. Nell’ultimo rapporto diffuso dall’Agenzia Europea dell’Ambiente https://www.eea.europa.eu/highlights/improving-air-quality-in-european#_blank viene confermato l’impatto drammatico dell’inquinamento atmosferico che ogni anno è causa di morte prematura in Europa per oltre 400mila persone. La maggior parte dei decessi sono causati dal particolato sottile (PM 2.5)”.

Secondo quanto elaborato da Rifondazione Comunista sulla base dei dati Arta, su corso Umberto, a Montesilvano, per 35 giorni su 90 l’aria è risultata scadente o pessima. A Pescara, in via Sacco, per 42 giorni su 90, quasi un giorno su due, l’aria è risultata scadente o pessima. In via Firenze e al Teatro D’Annunzio, sempre nel capoluogo adriatico, le centraline hanno registrato rispettivamente 35 e 34 giorni di aria pessima o scadente.

“È imbarazzante – prosegue la nota firmata da Corrado Di Sante – che la giunta Alessandrini di centrosinistra e la giunta Maragno di centrodestra in questi giorni si affannino entrambe per riaprire al traffico veicolare strade e piazze escluse al transito delle automobili: mance pre-elettorali! Siamo sicuri che la riapertura alle auto faccia ripartire il commercio? I politicanti di centrodestra e centrosinistra hanno dato il via libera ai centri commerciali e hanno portato avanti politiche di impoverimento, oggi quegli stessi partiti vogliono riparare al danno con ulteriore traffico e cemento, davvero una politica perversa. Eppure basterebbe poco per rendere più belle e vivibili le nostre città: un servizio di trasporto pubblico efficace come in tutte le città europee, corsie preferenziali e tempi certi, spazi liberati dalle auto, infrastrutture per la mobilità alternativa (treno e bici), una visione della mobilità di area vasta. Non si possono avere su una stessa strada automobili, mezzi pubblici, parcheggi e pedoni, bisogna fare una scelta netta. Occorre tendere lo sguardo al futuro non al passato come invece continuano a fare le giunte Alessandrini e Maragno con i rispettivi caravanserragli. Centrosinistra e centrodestra risultano così uguali e così terribilmente ottusi”.