Teramo, GSE chiesti i rimborsi a migliaia di utenti

Sono oltre un migliaio i teramani e non solo che sono stati interessati dalla delicata situazione delle pratiche GSE e a cui è stato richiesto il pagamento della somma erogata.

La situazione è scaturita a seguito dell’indagine durata oltre un anno che ha portato la Procura teramana a scoprire una presunta maxi truffa da quattro milioni di euro per il cambio e la rottamazione degli impianti termici con degli ecoincentivi, organizzata da 4 persone. Una vicenda sui cui ora il GSE (Gestore Servizi Energetici), ente pubblico il cui capitale sociale è interamente di proprietà dello Stato, sta richiedendo agli ignari utenti coinvolti, che hanno ricevuto gli incentivi, il rimborso di quanto erogato. Una circostanza complessa e differenziata che merita un approfondimento specifico e non generico è quanto sostiene l’associazione dei consumatori Robin Hood che invita i cittadini coinvolti ad attivarsi immediatamente.

L’associazione Robin Hood ritiene, sia per il momento di crisi causato dal Coronavirus, sia per la intempestività della comunicazione, non opportuna l’azione del GSE, che ha la possibilità di intervenire all’esito di eventuali procedimenti penali. L’Associazione Robin Hood annuncia ai cittadini coinvolti che occorre muoversi con urgenza, invitandoli a trasmettere copia della revoca e del recapito telefonico al seguente indirizzo email: [email protected]. L’associazione provvederà a contattarvi e inviare  le istruzioni e le procedure da seguire.

Il Servizio del Tg8:

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