Ricostruzione post-sisma in Abruzzo: pronto il piano Chiese

Ricostruzione post-sisma in Abruzzo: pronto il piano Chiese, dopo quello già operativo per le scuole, annunciati interventi in circa 30 edifici religiosi.

Da una parte la rimodulazione dei finanziamenti per oltre 24 milioni che consentirà di aggiungere un altro istituto scolastico alla lista dei 16, in prevalenza su Teramo, ma anche sulla Provincia de L’Aquila e di Pescara, con un ulteriore investimento di quasi 3 milioni di euro; dall’altra il punto della situazione per quel che riguarda l’assegnazione dei fondi all’Abruzzo per il sisma dello scorso 18 gennaio, data dopo la quale la nostra Regione é entrata di diritto nel quadro nazionale degli interventi oltre al Lazio, L’Umbria e le Marche. Il presidente D’Alfonso, nel sottolineare il prezioso lavoro del Commissario Errani, e del Governo, parla di cantieri prossimi all’apertura, per quel che riguarda le scuole, dell’annuncio, prossima settimana, degli interventi sugli edifici pubblici, in prevalenza Municipi danneggiati, e fa l’elenco dei lavori già finanziati per 300 mila euro su 28 chiese, di cui 16 in Provincia di Teramo,  10 in quella de L’Aquila, la chiesa di San Cristoforo a Moscufo in provincia di Pescara e la Chiesa di Sant’Andrea a Pretoro in provincia di Chieti:

“Particolarmente soddisfatto per i prossimi lavori che effettueremo nella Cattedrale di Atri – dice D’Alfonso- dove era a rischio l’apertura della Porta Santa. Dopo 150 giorni dalle scosse del 18 gennaio, abbiamo già un quadro completo su quelli che saranno gli interventi su quelli che il Ministero ha indicato come edifici strategici: Scuole, Chiese e Opere Pubbliche, mentre per quel che riguarda il maltempo abbiamo anche qui un’idea chiara su quelli che dovranno essere i finanziamenti necessari e che speriamo vengano riconosciuti ampiamente da Roma.”

Trentaseimila verifiche di agibilità, 12 mila edifici dichiarati inagibili, 5.500 persone assistite tra alberghi e Contributo di autonoma sistemazione (Cas), rimozione di 128 mila tonnellate di macerie pubbliche e private, con le aree e le società già individuate, “senza la necessita di dover fare gare d’appalto, il tutto con la piena validazione dell’Anac”. Sono i numeri del terremoto in Abruzzo, illustrati stamani dal governatore Luciano D’Alfonso nel corso di una conferenza stampa a Pescara.