Sulmona, recuperato dai Carabinieri prezioso dipinto del ‘700

Sulmona, recuperato dai Carabinieri prezioso dipinto del ‘700 rubato circa 25 anni fa. I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, hanno recuperato un prezioso dipinto rubato a Sulmona da circa 25 anni.

Gli uomini dell’Arma di Ancona in collaborazione con i Carabinieri di Genova e della Compagnia di Sulmona hanno recuperato un dipinto rubato nella Chiesa Santa Maria della Tomba a Sulmona 25 anni fa. Si tratta di un dipinto olio su tela 180 cm. per 122 cm. di autore ignoto databile intorno al XVIII secolo di scuola Piemontese raffigurante la “Madonna in Trono con Bambino” ed in primo piano sant’ Omobono.

Il prezioso dipinto secondo quanto si è appreso è stato rubato insieme ad altre opere, la notte tra il 3 ed il 4 agosto del 1993. Il furto fu immediatamente denunciato dall’allora parroco Don Enio Di Nino, ai carabinieri di Sulmona. I Militari dell’Arma oltre a procedere con le prime indagini, hanno inserito le dovute informazioni nella banca dati dei beni illecitamente sottratti presente presso il Comando Tutela Patrimonio Culturale di Roma, unica banca dati presente in Italia. Particolare questo che ha consentito di individuare la preziosa opera che nel frattempo era stata messa in vendita presso una casa d’asta di Genova, risultata estranea ai fatti criminosi. Dopo aver attivato le procedure per verificare l’esatta corrispondenza tra il dipinto trafugato a Sulmona e quello messo a l’asta a genova, ed aver avuto conferma della perfetta corrispondenza è stata informata la Procura presso il tribunale di Genova che ha disposto il sequestro del dipinto, riconosciuto in via preliminare da Don Maurizio Nannarone, direttore dell’Ufficio Diocesano dei Beni Culturali della Diocesi di Sulmona Valva. L ‘individuo che aveva messo in vendita il dipinto, originario di Genova, è stato indagato per ricettazione. L’Autorità Giudiziaria ha inoltre disposto la restituzione del bene ai legittimi proprietari. Con la restituzione del dipinto si può considerare chiusa la prima fase delle indagini. Si proseguirà ora nell’approfondimento degli elementi raccolti anche in seguito alle perquisizioni disposte dalla Magistratura Ligure per risalire a tutti i passaggi del dipinto per individuare gli autori materiali del furto e rintracciare le altre opere trafugate nella stessa circostanza.