Pescara: Masci convoca la prima riunione di Giunta

Tranquillo ed ottimista il sindaco di Pescara Carlo Masci va avanti per la sua strada convinto che questo week end può essere foriero di buoni consigli per chi mostra ancora qualche perplessità.

Il nodo, ormai noto, è quello della composizione della giunta che a distanza di quasi 20 giorni non è stata ancora ufficializzata. Lunedì, però, c’è il primo Consiglio Comunale, convocato per le 18.00, una scadenza oltre la quale non si potrà andare. Da qui la decisione obbligata di Masci di convocare la prima riunione di giunta per lunedì mattina con l’unico tema all’ordine del giorno, le linee di mandato, in un sostanziale “chi c’è, cè”. Da questo punto di vista ci saranno sicuramente i due neo assessori di Forza Italia Luigi Albore Mascia e Isabella Del Trecco, oltre ai due di Fratelli d’Italia Alfredo Cremonese e Mariarita Paoni Saccone, probabile anche quello dell’Udc Massimiliano Pignoli:

“La legge pone limiti sul numero massimo, ma non da indicazioni sul numero minimo – ci fa notare Masci – per cui la giunta di fatto è pronta, spero che in questo week end, avendo l’appoggio di 5 partiti su 6 della maggioranza, anche la Lega giunga ad una definizione.”

La questione, di fatto, è tutta legata, fa intendere il neo sindaco di Pescara, alle quote di genere. Sulle posizioni, più che sui nomi, il quadro è chiaro e da questo punto di vista, sottolinea ancora Masci, Pescara Futura ed Amare Pescara hanno già fatto un passo indietro affidandosi totalmente alle decisioni del primo cittadino, la Lega, invece, resta ferma sulle sue ragioni. A questo punto si parte con una giunta parziale, sempre che nelle prossime 48 ore ulteriori riflessioni non portino ad uno sblocco positivo della questione. Intanto l’opposizione si dice sconcertata e preoccupata:

“Ci sono appalti bloccati, uffici in grave difficoltà rispetto a delle scadenze amministrative – tuona Piero Giampietro del Pd – ed una serie di eventi estivi ancora tutti da definire. Stanno tenendo in ostaggio un’intera città – dice ancora Giampietro – per le solite scaramucce tra le correnti storiche del centrodestra a Pescara che da anni si danno battaglia.”

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