Contact Center INPS L’Aquila, pubblicato il bando

È stato pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea l’atteso il bando comunitario per l’affidamento della Fornitura del Servizio di Contact Center Inps – Equitalia. Per l’Ente “previste garanzie di continuità occupazionale”.

Lo ha reso noto, in un comunicato stampa l’INPS, sul cui sito è pubblicata la relativa documentazione. Si tratta della gara tanto attesa in particolare a L’Aquila, dove sono centinaia i lavoratori in fibrillazione per il loro futuro.

Il bando, che è stato predisposto recependo tutte le indicazioni fornite da Agid e Anac, presenta le seguenti principali caratteristiche.

• La gara è suddivisa in 3 lotti, che hanno ad oggetto, rispettivamente, il servizio operatori e l’infrastruttura di base a supporto, lo sviluppo applicativo e la gestione degli strumenti innovativi e il monitoraggio delle attività sopra specificate.
• L’importo complessivo è pari a € 182.890.791,29, iva esclusa, per una durata di due anni, con possibilità di rinnovo programmato per un ulteriore anno, importo che non deve subire variazioni, rimanendo fisso e immutabile per l’intera durata del contratto.
• Al fine di garantire la professionalità dei partecipanti, è stata prevista l’obbligatoria presentazione di idonee referenze bancarie e certificazioni di qualità specifiche, nonché l’aver maturato un fatturato minimo nel triennio precedente su servizi analoghi.
• Gli operatori saranno selezionati sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa, assegnando, come esplicitamente richiesto da Agid, sino a 60 punti all’offerta economica e 40 punti all’offerta tecnica nel lotto 1 e, viceversa, 60 punti all’offerta tecnica e 40 punti a quella economica nei lotti 2 e 3.
• Al fine di evitare eventuali delocalizzazioni produttive, con possibili negative ricadute sull’occupazione, sul costo del lavoro e sulla qualità del servizio, è stato previsto che la relativa attività debba essere necessariamente svolta sul territorio nazionale.
• Per la prima volta in Italia è stata applicata la norma introdotta dalla legge di stabilità 2017 in base alla quale il costo del personale relativo al lotto 1, determinato dall’Istituto dopo aver concluso un apposito accordo con le organizzazione sindacali maggiormente rappresentative, non è soggetto a ribasso d’asta e verrà quindi scorporato dall’offerta economica ai fini della sua valutazione.
• Al fine di garantire i livelli occupazionali esistenti è stata prevista, ove applicabile, la seguente clausola: “in caso di successione di imprese nelle attività previste dalla presente procedura, l’appaltatore dovrà garantire la prosecuzione dei rapporti di lavoro in essere, tenendo conto, con le modalità stabilite dalla contrattazione collettiva nazionale, territoriale e aziendale vigente, delle esperienze ed anzianità maturate alla data del trasferimento”.

Non è stato possibile estendere le tutele sociali al rispetto della stabilità territoriale dei lavoratori, in quanto -afferma l’INPS- una clausola di questo tipo avrebbe avuto un contenuto confliggente con il consolidato orientamento giurisprudenziale teso a non limitare la libertà di iniziativa economica e di organizzazione degli appaltatori. Tuttavia -osserva l’INPS- nei fatti la stabilità territoriale è fortemente incentivata dagli stringenti requisiti professionali previsti nel capitolato di gara per i futuri operatori del contact center, nonché dalla previsione che tutti i siti operativi del fornitore debbano essere situati in territorio italiano, in località distanti non oltre 100 Km dalle sedi degli Enti.

La senatrice del Pd, Stefania Pezzopane e’ “soddisfatta” per la clausola sociale del bando che l’Inps ha appena pubblicato per il rinnovo della commessa per il Contac Center.

La senatrice afferma che”Ci sono i presupposti  per la riconferma di tutti i lavoratori, questione sulla quale non molleremo, oltre al fatto che i loro attuali contratti sono stati prorogati al 31 dicembre 2017, per espletare in tranquillità  la procedura del rinnovo. Con il tavolo tecnico sui call center istituito presso la Regione Abruzzo stiamo ora approfondendo il complesso testo. Nella riunione di oggi, convocata immediatamente, si è intanto deciso di utilizzare il 4 per cento dei fondi per la ricostruzione per programmi a sostegno della formazione di questi lavoratori e per l’innovazione nelle strutture. Spiace che l’Inps non abbia voluto recepire anche le nuove norme del Codice Appalti, che entrano in vigore il 20 maggio e che avrebbero garantito anche sulle percentuali del costo del lavoro e sui ribassi. Avrebbe dato il buon esempio. Siamo parzialmente soddisfatti del testo che risponde in parte alle espresse richieste che avevamo avanzato ai vertici dell’ente e che e’ il frutto della mobilitazione di forze sociali, lavoratori ed istituzioni e della novità legislativa della clausola sociale. Confidiamo che gli ulteriori chiarimenti richiesti e gli approfondimenti vadano nella direzione di fugare ogni dubbio sulla riconferma del personale e sulla tutela del know how, a garanzia dei lavoratori e delle loro famiglie, ma anche del servizio offerto ai cittadini e della qualita’ del servizio. Entro l’estate si sapra’ chi subentrerà, ma a prescindere dal nome dell’azienda, quel che ci sta a cuore e’ salvaguardare i livelli occupazionali e la qualita”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.