Allagamenti a Pescara: le critiche di Forza Italia

Allagamenti a Pescara: le critiche di Forza Italia all’Amministrazione comunale su come ha gestito l’emergenza maltempo.

Il  capogruppo Forza Italia in Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri  e i consiglieri comunali  Marcello Antonelli , Vincenzo  D’Incecco , Fabrizio Rapposelli criticano l’Amministrazione comunale di Pescara per come ha gestito l’emergenza maltempo che nelle ultime ore ha creato tantissimi disagi e allagamenti in diverse zone della città.

In una nota gli esponenti di Forza Italia affermano che ” Da piazza Spirito Santo a via De Gasperi, da via Tavo a via Marconi, da via dei Peligni a via Chiappini sino alla riviera sud: l’impalpabile giunta Alessandrini è oggi inesorabilmente crollata dinanzi al primo nubifragio nonostante un pre allerta meteo arrivato con un anticipo straordinario. Non una strada della città si è salvata dall’acqua alta, nonostante i lavori appena conclusi, in teoria proprio per rifare le condotte dell’acqua bianca. Colpa di una giunta incapace di monitorare e persino di predisporre una task force anche solo per pulire i tombini, completamente saturi di immondizia. Per non parlare del lungomare sud, dove la mareggiata ha flagellato gli stabilimenti balneari completamente invasi dall’acqua, colpa del mancato ripascimento che l’assessore Del Vecchio ha colpevolmente rimandato a settembre, quando di molti stabilimenti sarà rimasto solo il ricordo. Di questo disastro annunciato chiederemo conto e soprattutto chiediamo le dimissioni di una giunta comunale inadeguata. Intanto ci attiveremo subito in Regione per chiedere e ottenere fondi straordinari per i danni provocati dal maltempo sulla costa, dunque ai danni dei balneatori, ma anche dei commercianti e dei cittadini. La giunta Alessandrini dopo essersi professata per cinque anni la ‘salvatrice’ di Pescara, dopo aver urlato di essere il ‘nuovo che avanza’ e la ‘Pescara che cambia verso’ ha scoperto oggi che gli slogan non insegnano a governare e non servono a nulla quando manca la capacità elementare di guidare una città – hanno ricordato il capogruppo Sospiri e i consiglieri comunali -. E oggi Alessandrini ha portato Pescara nel suo incubo peggiore, persino in aree dove mai prima d’ora si sono verificati allagamenti: piazza Spirito Santo era inaccessibile già dalle prime ore del pomeriggio, e mentre la giunta continuava tranquillamente a lavorare sulla sua ‘notte bianca’, poi puntualmente e ovviamente annullata, i cittadini disperati non sapevano come arginare quel fiume d’acqua che entrava nei negozi e nei palazzi. Stesso scenario in via de Gasperi, dove l’allagamento è ancora più assurdo, visto che l’amministrazione comunale ha speso ben 400mila euro proprio per rifare le condotte, già realizzate, ma per finta, nel 2008 dall’allora assessore Blasioli. A questo punto, spesi 400mila euro, cos’è successo? Com’è possibile che l’acqua non sia defluita e abbia trasformato l’asse in un lago? Allagate pure via Marconi, colpa del tombini mai puliti in due anni; via dei Peligni e tutte le vie collegate; via Balilla, in centro; il secondo tratto di via Chiappini, dove la giunta Alessandrini due anni fa ha fermato le opere di rifacimento della rete avviata dalla giunta di centro-destra e dove l’acqua alta ha superato i 20 centimetri. E poi ancora via Tavo, dove mai prima d’ora avevamo registrato simili episodi, la città sta vivendo un incubo. Peggio ancora è andata agli stabilimenti balneari della riviera sud dove, nonostante l’esplicita richiesta della Protezione civile regionale, la giunta Alessandrini non ha ritenuto di adottare alcuna misura a protezione del litorale. E infatti decine di concessioni si sono ritrovate sott’acqua, con le prime due file di palme completamente sommerse, circondate da un lago d’acqua, con danni all’arenile che oggi possiamo solo immaginare, ma che potranno essere quantificati solo quando l’acqua si sarà ritirata. Colpa, in questo caso, del mancato ripascimento, opera che doveva partire a marzo e terminare prima dell’estate, e invece il sindaco Alessandrini e l’assessore delegato Del Vecchio sono partiti con un disastro spaventoso per poi rinunciare all’opera, rinviata a settembre, quando l’acqua avrà già mangiato metri e metri di sabbia. Oggi per molte attività la stagione estiva, semmai è iniziata, è praticamente conclusa. Oggi è emersa l’incapacità della giunta Alessandrini di gestire anche la semplice manutenzione ordinaria della città , una giunta che, mentre Pescara piombava nel disastro, si preoccupava solo dei concertini della Notte Bianca sì, o Notte Bianca no, e non ha neanche pensato di far scendere in campo la Protezione civile-Coc mobilitata, appunto, solo per la Notte Bianca anziché per la vera emergenza. Chiederemo conto dei danni odierni e di quanto ha speso il sindaco Alessandrini per un evento che sapeva da giorni che avrebbe dovuto annullare”.