Terremoto, a Teramo, notte in strada e nei centri di accoglienza

È stata trascorsa in strada o nei centri di accoglienza allestiti dal Comune la prima notte dopo il nuovo terremoto a Teramo

Oltre ai cittadini che ne hanno veramente bisogno, non avendo un tetto sotto cui dormire, in tanti hanno scelto di non dormire in casa. Si stima che circa 2000 persone abbiano sostato nei piazzali del centro e dei quartieri, mentre sono stati 300 ad occupare i Palabinchi all’Acquaviva, il Camposcuola della Gammarana, l’ospedale veterinario di Piano d’Accio messo a disposizione dall’Università di Teramo e la palestra di Villa Pavone. Tra le difficoltà incontrate dagli sfollati c’è quella della carenza di posti letto, ma che è determinata dall’accesso, nei centri di accoglienza dove ci sono i posti coperti e riscaldati, anche di chi non ha la casa inagibile.

Il Sindaco oggi, oltre a verificare ed assicurare le operazioni dei  centri di raccolta e delle aree di ritrovo notturne, che anche questa sera saranno disponibili e per i quali saranno operativi anche pattuglie delle Forze dell’Ordine e volontari Alpini, ha partecipato ad alcune riunioni in Provincia, in Prefettura e nello stesso COC.  Aumenta il numero degli sfollati: ai 261 di ieri si sono aggiunte oggi altre 56 persone interessate dalle 8 Ordinanze di sgombero relative ad edifici privati di Forcella, Valle san Giovanni, Miano, Villa Ripa, Rapino, Spiano e Centro città. Complessivamente, ad oggi, sono pervenute  al COC 407 segnalazioni Ai senza-tetto è stata proposta l’alternativa tra l’autonoma sistemazione o l’ospitalità in albergo. Il 90 % di essi, ha optato per la prima proposta. Nella serata il Sindaco si è riunito con i dirigenti scolastici, ai quali ha comunicato la decisione, presa di concerto con il presidente della Provincia e comunicata al Prefetto, che da mercoledi 2 Novembre e fino a Sabato prossimo, 5 novembre, tutte le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse, al fine di continuare e completare le verifiche e realizzare gli eventuali piccoli immediati interventi.  Oggi, comunque, sono state condotte le verifiche di agibilità in molte scuole e non sono emersi problemi. Analogo provvedimento è stato assunto per l’Università, di concerto con il Magnifico Rettore.

Domani, martedì 1 Novembre, riapriranno i cimiteri di Cartecchio, San Nicolò, Caprafico e Miano, mentre per gli altri frazionali ci sarà sempre domani un aggiornamento. Per l’accesso del cimitero cittadino, sarà utilizzato un ingresso laterale, visto che il sisma ha danneggiato quello utilizzato abitualmente. Alcune zone dei siti saranno comunque inibite alla visita. Disposta, poi, la chiusura dell’edificio dove hanno sede i Giudici di Pace, perché i locali sono stati dichiarati inagibili. Vista la considerevole mole di interventi urgenti che si è reso necessario effettuare, non è stato ancora  possibile procedere alle verifiche delle strutture comunali, per le quali si provvederà sin da domani.  Il Sindaco Brucchi e il presidente della Provincia Di Sabatino, stamane hanno chiesto alla Regione di poter fornire, tramite la Protezione Civile, un supporto per le attività di verifica delle scuole.

Il servizio del Tg8:

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.