Ricatti a Lanciano, rumena a imprenditore: “Sono incinta di te”

Finisce in tribunale per tentata estorsione a Lanciano una rumena di 33anni: avrebbe taglieggiato un imprenditore frentano di 53 anni rivelandogli di essere incinta di lui.

Le indagini della procura di Lanciano, finite davanti al Gip Massimo Canosa hanno invece rivelato che l’imputata A.M.B., era incinta, ma di un altro partner. Ma dopo una relazione con l’imprenditore, sposato con due figli, la donna lo avrebbe riempito di telefonate minacciandolo di rivelare alla moglie la loro relazione. Telefonate con richieste sempre più pressanti di somme di denaro e persino di un’auto in regalo. L’uomo sarebbe stato ricattato anche ad assumere nella sua azienda la madre della ex amante (che in un separato procedimento ha già patteggiato 2 anni per tentata estorsione). Alla fine l’imprenditore si è ribellato ed ha deciso di denunciare l’accaduto, innescando il procedimento penale: il rinvio a giudizio è stato disposto con udienza fissata al prossimo 5 giugno. L’avvocato Alessandro Marrone, che difende l’imputata, smentisce la tesi accusatoria e nega ogni addebito.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.