“La Vita é sogno”, il secondo film di Milo Vallone

La vita e sogno - Milo Vallone sul setAll’interno del cartellone della X edizione della rassegna IncontrARTI, quest’anno dedicato alle “R-Esistenze”, il prossimo Giovedì Primo Maggio ci sarà la presentazione dell’opera che dopo “Anno Zero” segna il ritorno al cinema dell’attore e regista Milo Vallone. Tratto dall’omonimo dramma teatrale del 1635, di Pedro Calderon De La Barca, l’idea della realizzazione di questo lungometraggio nasce come volontà reattiva del regista e degli attori e tecnici della sua Compagnia che lo scorso anno si sono visti costretti a dover interrompere la tournée dell’edizione teatrale del celebre testo a causa di una pesante insolvenza nei confronti della Compagnia pescarese da parte dell’Atam, realtà legata alla distribuzione teatrale abruzzese e molisana che rappresenta uno dei massimi vertici del teatro istituzionale del territorio.
“Ci spiaceva chiudere un’esperienza così valida come fu per noi l’allestimento di questo spettacolo – dichiara Vallone – con la sospensione della tournée a causa di una scellerata gestione dell’ente teatrale committente che ha messo fortemente in crisi la nostra produzione e la Compagnia tutta, con la totale insolvenza degli impegni pattuiti e proposti dall’ente stesso. Non potevamo arrenderci ed allora abbiamo deciso addirittura di rilanciare e di autoprodurci questo film per non lasciare l’ultima parola a strutture che se in questi decenni fossero state gestite con più buon senso, oggi non sarebbero nelle condizioni di creare incalcolabili danni a operatori e artisti che non hanno a cuore altro se non il cercare di fare al meglio il proprio mestiere. E’ dalle ceneri di questa sciagura che nasce l’idea di voler realizzare questo film. Non volendo affidare solo alle aule di tribunali l’epilogo di questa vicenda, la nostra impresa vuole dunque essere sì un’opera cinematografica ma anche un ulteriore ed ennesimo segnale, se qualcuno non se ne fosse ancora accorto, di quante straordinarie potenzialità partorite dal nostro territorio sono mortificate se non addirittura punite da certe malsane gestioni dei denari pubblici. Non abbiamo dunque trovato giorno migliore per presentare quest’opera – conclude Vallone – che il prossimo Primo Maggio” L’appuntamento è dunque da giovedì 1 a domenica 4 maggio, alle ore 21.00, presso il Cantiere Teatrale di Pescara.
Per informazioni e prenotazioni: 085/45.49.2.49

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