Incendio Chieti: M5S ” oltre mille siti potenzialmente inquinati in Abruzzo”

movimento 5 stelle ABRUZZOincendio Chieti: si susseguono le reazioni e i commenti. Sono oltre mille i siti potenzialmente inquinati e la discarica di Colle Marconi, in provincia di Chieti, è solo un tassello del macabro mosaico di discariche abusive in Abruzzo. E’ quanto sostiene è il Movimento 5 Stelle che già nel febbraio 2014 aveva presentato un dossier. “La Regione non ha ancora approvato un piano per le bonifiche ” spiega il capogruppo del Movimento in Consiglio Regionale Sara Marcozzi.“Fu realizzata una mappa interattiva ancora consultabile oggi http://www.movimento5stelleabruzzo.it/home/gaia/index.html – aggiunge Marcozzi – che pone l’attenzione sulla pericolosità di queste aree e sul potenziale inquinante. Allora qualcuno in Regione” incalza la Marcozzi “minacciò addirittura querele per procurato allarme, ma oggi i fatti ci danno ragione. Se le casse dei comuni, anche a causa della politica del governo Renzi, sono di fatto svuotate la Regione deve attivare immediatamente un piano straordinario di bonifiche che censisca di nuovo tutte le aree potenzialmente inquinate e liberi fondi vitali per la messa in sicurezza bonifica e ripristino ambientale delle aree interessate.
“E’ necessario portare in consiglio Regionale il piano delle bonifiche come previsto dal codice dell’ambiente” sostengono i consiglieri pentastellati. “L’art 56 dello stesso piano regionale dei rifiuti” afferma Ottavio Argenioconsigliere comunale di Chieti “dispone che il sindaco del comune territorialmente competente disponga con ordinanza le operazioni di recupero, rimozione, smaltimento e ripristino dello stato dei luoghi con ordinanza, fissando un termine perentorio, decorso il quale è tenuto a provvedere d’ufficio. Questo non è stato fatto”. L’on Gianluca Vacca annuncia : “Mi attiverò per chiedere al mio collega, Stefano Vignaroli, Vice Presidente della commissione bicamerale di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad essi correlati”, informa Gianluca Vacca “di aprire un fascicolo per fare luce sulle inerzie che avvolgono l’operato degli inquirenti in questa tragica vicenda. Chiederò, inoltre, al Ministro della Giustizia Andrea Orlando se la Procura della Repubblica di Chieti, in seguito alle informazioni emerse dall’inchiesta giornalistica del quotidiano “Il Centro”, si è attivata per avviare indagini e anche predisponendo il sequestro e l’acquisizione della documentazione della discarica in questione.”

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