Il Teramo Calcio 1913 conquista una vittoria preziosa davanti al proprio pubblico battendo 2-1 la Maceratese, in una partita vibrante e ricca di emozioni valida per la sesta giornata di campionato del girone F di Serie D
Prima del fischio d’inizio, è stato letto un comunicato di solidarietà verso il Liceo Classico “M.Delfico”, chiuso esattamente da un anno, con una delegazione scolastica presente quest’oggi sulle tribune del “Bonolis”. I biancorossi di Pomante, scesi in campo con la tradizionale maglia bianca a strisce rosse, hanno affrontato la formazione marchigiana – in completo blu – in un “Bonolis” gremito da 2.553 spettatori, di cui 304 provenienti da Macerata.
Partenza fulminea del Teramo: già al 3’ Sereni sfonda sulla sinistra e serve un pallone d’oro per Messori, che però non trova la battuta vincente grazie all’intervento provvidenziale della difesa ospite. Due minuti dopo è ancora Sereni a rendersi pericoloso, con un diagonale sul primo palo disinnescato da un attento Cusin.Al 12’ Pomante è costretto al primo cambio: fuori Messori per infortunio, dentro Angiulli.
La Maceratese, fino a quel momento in difficoltà, colpisce al primo vero affondo: al 15’ Neglia, il più esperto degli ospiti (classe ’91), inventa un colpo di tacco che sorprende tutti e porta in vantaggio gli ospiti. È lo 0-1 che ammutolisce il Bonolis.
Il Teramo accusa il colpo e fatica a ritrovare ritmo e fiducia. Ma al 32’ arriva la reazione: Pavone esplode un tiro micidiale da fuori area che si insacca in porta, siglando l’1-1 che riaccende la squadra e il pubblico.
Spinti dall’entusiasmo, i biancorossi sfiorano subito il sorpasso: al 36’ Pietrantonio ci prova da venticinque metri, Cusin respinge e sui piedi di Borgarello Vitali nasce una seconda conclusione che viene nuovamente ribattuta.
Il secondo tempo si apre con un Teramo aggressivo. Al 49’ Nanapere gira di sinistro su assist di Pietrantonio ma la palla termina di poco a lato. Due minuti più tardi, un cross di Salustri viene deviato da Bruni, costringendo ancora Cusin all’intervento.
Il gol del sorpasso arriva al 57’: appena entrato in campo al posto di Nanapere, Ameth Fall svetta più in alto di tutti sull’angolo di Sereni e di testa insacca il 2-1 tra il boato dei tifosi.
Da quel momento il Teramo gestisce, ma al 70’ la Maceratese cresce e si riversa nella metà campo avversaria alla ricerca del pari. I biancorossi resistono e, all’89’, vanno vicinissimi al tris: contropiede orchestrato da Fall, che serve Salustri, il cui tiro al volo viene però deviato in extremis da un difensore.
Dopo cinque minuti di recupero, l’arbitro Tavassi di Tivoli fischia la fine: Teramo batte Maceratese 2-1, grande festa per i biancorossi, che vincono davanti al proprio pubblico con una prova di orgoglio e determinazione. Prestazione di carattere per i ragazzi di Pomante, capaci di reagire dopo lo svantaggio iniziale e di trovare nella forza del gruppo e nel colpo di testa di Fall la chiave per i tre punti.
