Nella terzultima giornata del girone d’andata del campionato di Serie D – Girone F, il Teramo Calcio supera il San Marino per 4-1 allo stadio “Bonolis”, conquistando tre punti fondamentali che lo portano a soli tre punti dalla capolista Ostiamare, fermata 3 a 1 da l’Aquila 1927
Prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Nicola Pietrangeli, icona del tennis italiano scomparso a 92 anni. Il Teramo è sceso in campo con il classico completo bianco a strisce verticali rosse, mentre il San Marino in completo giallo. Mister Pomante ha effettuato una sola modifica rispetto alla partita precedente: Persano è stato preferito dal primo minuto a Fall.
La partita si accende già al 7’, quando un bel cross mancino di Pietrantonio pesca Salustri in area, ma il suo tiro da pochi passi sorvola la traversa. Al 15’ è ancora Teramo, con una magia di Sereni che controlla di tacco, entra in area e serve Carpani, il quale però non trova il giusto equilibrio per battere a rete. Ma al 17’ arriva la beffa: il San Marino passa in vantaggio con un’azione insistita, Visconti centra il palo e sul prosieguo Pesoli, complice una deviazione, supera Torregiani. La reazione del Teramo è immediata, perché al 18’ i biancorossi pareggiano con un colpo di testa preciso di Pietrantonio sul secondo palo, ben servito da un cross di Salustri.
Al 23’ Pavone sfiora il raddoppio con un fendente respinto da un difensore a pochi passi dalla linea, mentre al 25’ Persano colpisce la traversa in girata dopo un’azione insistita nell’area sammarinese. Due minuti dopo, al 27’, altro cross di Pietrantonio per Carpani che però spedisce a lato. Il sorpasso del Teramo arriva comunque al 30’, con un gol spettacolare: Pietrantonio serve un assist preciso e Carpani calcia al volo di prima intenzione insaccando la palla alle spalle di Meli, siglando così il suo quinto centro stagionale. Al 39’ il San Marino si rivede con una conclusione alta di Ale dopo una punizione di Gulinatti respinta dalla barriera. Prima dell’intervallo, il Teramo sfiora il tris con Carpani, servito da una grande azione di Sereni, ma il tiro del centrocampista viene respinto dal difensore ospite.
La ripresa comincia con il Teramo aggressivo e vicino al gol al 49’, quando la punizione di Pietrantonio si infrange sul palo alla destra di Meli. Il 3-1 arriva al 55’ con una ripartenza magistrale: Pavone cambia gioco con un lancio mancino di cinquanta metri per Sereni, che serve l’inserimento di Pietrantonio; quest’ultimo mette una palla rasoterra all’indietro su cui Carpani fa un velo perfetto, permettendo a Pavone di infilare la palla sotto l’incrocio. Un gol da manuale che esalta tutto lo stadio. Dopo il terzo gol il ritmo cala, il Teramo controlla con ordine e concede pochissimo agli ospiti, gestendo il risultato senza rischi particolari.
A chiudere definitivamente i conti ci ha pensato Fall all’89’, su calcio di rigore: l’attaccante, entrato al 70’ al posto di Persano, ha trasformato con un elegante cucchiaio dopo che Pietrantonio era stato colpito in area da Ale, espulso con rosso diretto. Barone, subentrato a Meli al 60’, è stato spiazzato, fissando così il risultato sul 4-1.
Il Teramo ha sfiorato addirittura la cinquina al 94’, quando Della Quercia, entrato all’81’, si è divorato un gol di facile realizzazione.
Una vittoria netta, convincente e meritata, che conferma il grande momento del Teramo e lo rilancia con forza nella corsa al vertice del Girone F.