Rugby L’Aquila, al “Fattori” la capolista sfida l’Arnold Rugby

Volata finale nel campionato di serie C, con la Rugby L’Aquila chiamata a difendere il primo posto in classifica, domenica prossima 1° maggio allo stadio Tommaso Fattori, contro l’Arnold Rugby di Roma

La giovane compagine aquilana, diretta dall’head coach Massimo Di Marco, ha vinto la settimana scorsa a tavolino contro la Lazio Rugby, che non ha disputato la gara a causa della positività al covid-19 di alcuni suoi giocatori. Rugby L’Aquila guida dunque la classifica del girone 11 (diviso a sua volta in due tornei, secondo la formula della ‘conference’), con 28 punti, inseguita dal Colleferro a 26 punti e dalla Capitolina a 22 punti. Dietro ci sono poi la Rugby Anzio a 14  punti, l’Appia Rugby a 13, Primavera rugby a 6, l’Arnold rugby e Lazio Rugby a 5 punti.

La prima classificata accederà alla finale con in palio la promozione alla serie B, con andata e ritorno il 5 e 12 giugno, contro la prima in classifica del girone 12, che in questo momento è la Arechi rugby di Salerno. Spiega Diego Sterpone, team manager della compagine aquilana:

“Adesso che il torneo entra in pieno nella sua formula conference, con la prima delle partite secche contro le squadre dell’altro torneo, è davvero proibito sbagliare, occorre dare il massimo in ogni partita. Ma i ragazzi e lo staff tecnico ne sono ben consapevoli, ci stiamo preparando al meglio e con grandissima determinazione, con l’obiettivo di arrivare alla finale”.

Commenta il presidente Mauro Scopano, amministratore dell’Aterno Gas & power: “domenica intanto il grande risultato è che, dopo più di una partita non disputata e vinta a tavolino, potremo finalmente scendere in campo. Stiamo entrando nella fase decisiva del campionato e occorre trovare la continuità. Ad ogni modo i ragazzi sono carichi e motivatissimi, sanno cosa devono fare, mettendoci il cuore e il cervello”.

Per quanto riguarda l’avversaria di domenica: “Non l’abbiamo mai affrontata, è in bassa classifica, ma questo non deve affatto tranquillizzarci, nessuna partita può e deve essere presa sotto gamba”.