Lega Pro Maceratese L’Aquila – Un punto d’oro

Lega Pro Maceratese L’Aquila – Una perla di Ceccarelli permette ai rossoblu di portare a casa un punto prezioso.

Perrone sorprende tutti e sceglie un 4 2 4 con tantissima qualità: Milicevic e Mancini in mediana Ceccarelli, De Sousa, Perna e Sandomenico fronte offensivo con i due esterni che avranno anche compiti di copertura. In difesa torna Maccarrone, conferma per Ligorio. Tra i padroni di casa out Fissore, assetto molto compatto un 4 4 2 che ha atteso L’Aquila e ha provato a punirla con la qualità degli esterni e dei terminali offensivi Fioretti e Kouko. Terreno pesantissimo, pioggia battente per tutta la gara, dirige Viotti di Tivoli. L’Aquila da subito la sensazione di voler fare la partita, la Maceratese si chiude e si compatta blindando l’area ma al 14° riesce a passare. Gioco di prestigio di D’Anna su Ligorio, cross perfetto, Maccarrone regala metri a Fioretti che in rovesciata firma l’1-0. Se non bastasse la pioggia insistente ecco che il colpo di Fioretti diventa un’ulteriore doccia fredda per i rossoblù che però continuano a crederci: Milicevic spara da 20 metri, Maceratese salva in angolo. La pressione rossoblù c’è ma la Maceratese si esalta esaltando le proprie caratteristiche migliori: attesa e ripartenza. Bonaiuto, ex Teramo, ci prova ma Zandrini è attento. Ripresa. L’Aquila regala i primi 5 minuti ma poi si fa pericolosissima. Perna prolunga, Sandomenico calcia bene in corsa ma alza la mira. Ceccarelli ha sonnecchiato per 50′ ma si sveglia all’improvviso e sono dolori per i marchigiani. Numero di Mancini e gran sinistro del’ex Lazio. Miracolo di Forte che salva in angolo. Perrone richiama un buon Milicevic per De Francesco, il pari è nell’aria e lo firma proprio Ceccarelli. La sua punizione è un arcobaleno colorato nel buio di Macerata. Palla sulla traversa e poi in gol con il tocco sfortunato di Forte. Squadre contente del pari? Neanche per Idea. Kouko calcia male da buona posizione, Ganci ex Pescara, di testa sfiora il palo. Dall’altro lato Sandomenico, che destro: incrocio sfiorato. Manuel Mancini, siluro dal limite: Forte c’è. Partita bellissima, emozioni finite ma che bel calcio nonostante il terreno molto allentato. E che bella mentalità per l’Aquila. A viso aperto contro la squadra rivelazione del girone. Bene così.

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