L’Aquila Calcio: Maurizio Ianni, una consulenza esterna preziosa. E si allontana Andreatini

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L’Aquila Calcio: Maurizio Ianni pronto ad aiutare da esterno senza ruoli ufficiali. Ed è una consulenza preziosa. E si allontana Andreatini con Rossini che dovrebbe restare ds. Domenica alle 14.30 in diretta e in chiaro su Rete8 il derby di Notaresco.

Si respira un profumo nuovo sull’erba dello stadio Gran Sasso d’Italia in vista del derby di domenica a Notaresco ( diretta in chiaro su Rete8 alle 14.30). E’ la ventata di freschezza e di grossa speranza portata da Maurizio Ianni, una bandiera del calcio del capoluogo che, da esterno e senza figurare in organico, dispenserà consigli che diventeranno direttive. Forti e cariche di trasparenza e verità. Parlavamo da tempo della necessità di un manager capace di aiutare l’area tecnica, capace di vigilare su tante scelte di mercato e strategiche, capace di fare da trade union tra società e campo. In uno, capace di evitare i disastri tecnici che hanno portato nei tre anni di D a far fallire già ad ottobre il progetto. Nonostante il budget da grande big. Forse fa eccezione la prima annata quando l’Aquila comunque le sue partite a Campobasso ( poi promossa in C), a Senigallia e a Fano le aveva vinte. Ma anche in quell’occasione arrivò una sterzata che per un attimo non portava l’Aquila in C. Con il Campobasso che a fatica riuscì a tenere dietro i rossoblu. Era la società con Di Giovanni e con tanti sorrisi aquilani come quelli di Barberio e Juchich. Per il resto fallimenti tecnici, orrori sportivi e tanti euro diventati fumo. Serviva, dicevamo da tempo, un uomo competente in grado di valorizzare gli investimenti economici. Chi meglio di Maurizio Ianni? Un plauso grande così alla lungimiranza del presidente Baiocco e dei “Gemelli” Marco e Giulio e di tutta la società che decide per aver aperto questa porta. Gli obiettivi? Difficilissimo ( ma non impossibile) rientrare in corsa in questa stagione. D’obbligo programmare il futuro per arrivare a giugno con le idee chiare. Con Fucili in panchina perché è stato blindato ( ma non scelto) dal presidente Baiocco e perché, alzando la voce nel giorno delle dimissioni poi rientrate, ha spiegato tante cose. Normali per chi mastica calcio. Con giocatori come Sparacello da blindare perché rappresentano una garanzia assoluta. Il direttore sportivo? Si parlava di Andreatini ex Fermana. Richieste economiche alte e riflessioni sull’effettiva utilità dell’operazione. Giusto così, Rossini affiancato da Maurizio Ianni può fare il suo lavoro in quelle poche operazioni ( ufficiale l’ex Fossombrone e Senigallia Pandolfi) da fare in questo periodo. Per il momento un grande in bocca al lupo a Maurizio Ianni che porta competenza, trasparenza e senso di appartenenza. Quell’aquilanità di cui parlavamo qualche settimana fa e che aveva fatto storcere il naso a qualcuno. E si fa sempre in tempo a riportare in gruppo Lorenzo Del Pinto perché le persone vere, con i colori rossoblu nel cuore, fanno solo del bene. Anche in altri ruoli. Quell’aquilanità che il presidente Baiocco conosce bene e che sta dimostrando di avere e di onorare nonostante le difficoltà iniziali. Con le persone giuste al suo fianco il progetto L’Aquila può decollare davvero. E le simpatiche bugie spesso raccontante nell’ambiente, con Maurizio Ianni che guarda e osserva, avranno le gambe sempre più corte.