De Angelis sulle orme di Xavi e Iniesta: “Con l’Under 17 della Folgore Delfino Curi per vincere”

Under 17 Folgore Delfino Curi Pescara

Nicholas De Angelis è il capitano dell’Under 17 della Folgore Delfino Curi Pescara allenata da Gianfranco Norscia. E’ l’emblema dello spirito di sacrificio di un gruppo che vuole scrivere la storia: Nicholas è di Sulmona, e ogni giorno dopo le lezioni al liceo “GB Vico” sale sul treno e scende a Pescara per allenarsi.

“Nessun problema, amo il calcio e giocare per questa società è uno stimolo in più”. Mezzala sinistra o esterno (i modelli di riferimento sono Xavi e Iniesta), sempre pronto a dare il suo contributo ai compagni di una squadra lanciata ai piani alti della classifica (al momento è terza con un punto di ritardo dalla seconda e 4 dalla prima).

 

Dopo il 2 a 2 dello scorso week end a Spoltore, oggi sarà impegnata al San Marco contro la Castrum Silvi per continuare a vincere e scalare posizioni in classifica.

“Veniamo da una partita combattuta a Spoltore, sapevamo che sarebbe stata una battaglia. Ci prendiamo il pari perché lì non sarà facile per nessuno vincere. Due volte in vantaggio, ma non siamo andati oltre il 2 a 2”.

 

L’obiettivo è puntare al massimo.

“La classifica è abbastanza corta, siamo terzi ma possiamo e dobbiamo fare molto di più. Siamo un bel gruppo e ci teniamo a fare bene. Che significa arrivare alle fasi finale e provare a vincere questo campionato. Abbiamo qualità e motivazioni per sfondare in questa stagione”.

 

Da Sulmona alla Folgore Delfino Curi Pescara. Da capitano.

“La società crede in noi e ce lo dimostra continuamente – aggiunge De Angelis – . Mister Norscia è molto bravo, da agosto ad oggi ha cementato il gruppo e ci sta migliorando come collettivo e come singoli. Per vincere, è il miglior allenatore che potessimo avere. Prima di noi, sappiamo che i 2006 hanno perso il titolo regionale in finale e noi faremo di tutto per regalare anche a loro un successo”.

 

Anche i 2007 un anno fa hanno conosciuto la dura vita dei sotto età, giocando contro avversari del 2006, ma portando a casa una stagione memorabile:

“Sì, l’anno scorso abbiamo giocato da sotto età ed è stato un ottimo campionato, in cui abbiamo giocato con la testa libera e ci siamo divertiti, passando alla fase élite e dimostrando che, pur giocando sotto età, potevamo giocarcela con tutti”.