Giornata di sport e amicizia al San Marco oggi per l’ennesima sfida in famiglia tra Folgore Delfino Curi Pescara e Curi Pescara, derby della categoria Under 15 regionale tra i 2009 di mister Schiazza e i 2010 sotto età allenati da Di Giovanni (e dal prezioso vice Roberto Di Salvatore), coadiuvati dagli accompagnatori Carlo Croce e Fabio D’Angelo. Dopo la sfida sul campo, al 91′ la società ha invitato anche i genitori dei ragazzi per uno scambio di auguri e un terzo tempo, tutti insieme sotto un’unica bandiera: quella dello stile Curi e del rispetto reciproco.
Hanno vinto i ragazzi della Curi, i 2009, con un netto 7 a 0. Marcatori: Pasqualone (doppietta), Di Nocco, Camplone, Ruffilli (doppietta), Ciaschetti. Per le squadre sotto età il risultato non è mai il primo obiettivo da raggiungere. Il progetto della società, rivelatosi fin qui vincente, è quello di far crescere in categorie già impegnative, come i campionati regionali, ragazzi anagraficamente più piccoli, che nella stagione seguente diventeranno calciatori in età, ma potranno contare su un anno d’esperienza in più rispetto ai loro coetanei.
Clima disteso e serenità, quindi, al fischio finale. Le due squadre hanno reciprocamente eletto il migliore del match della formazione avversaria: i due giocatori scelti hanno ricevuto come premio un pantaloncino della Juventus Next Gen arrivato direttamente da Vinovo, dopo l’ultima visita del presidente Martorella all’amico Max Allegri. Per i 2009 l’mvp è stato Francesco Di Lorenzo. Il miglior 2010 è stato Simone Iacobucci. I due si sono consegnati vicendevolmente il rispetto omaggio alla presenza del presidente Martorella, dell’avvocato Claudio Croce, dei compagni e dei genitori.
Simone Ruggieri, difensore centrale che adora Sergio Ramos e Paolo Maldini, è il capitano dei 2009 della Curi Pescara che stanno dominando la classifica del girone C con 12 vittorie in 13 giornate.
“E’ stata una festa la partita di oggi, come ha detto il presidente Martorella. I 2010 sono ovviamente più piccoli, ma noi non li abbiamo sottovalutati perché siamo primi e vogliamo vincere il campionato”, dice Ruggieri, studente al primo anno del Liceo “Da Vinci”.
L’anno scorso era lui a giocare sotto età: tante sconfitte, ma tante cose apprese sul campo, fino alla conquista della salvezza all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Ruggieri manda il suo messaggio d’incoraggiamento ai 2010 di oggi, che stanno facendo il suo stesso percorso di un anno fa.
“Anche noi nel primo periodo soffrimmo. E anche più di loro, che vincono già delle partite e sono messi meglio in classifica rispetto al nostro gruppo dell’anno scorso. Ci sta perdere contro ragazzi più grandi: ci sono difficoltà fisiche e tecniche, ma poi l’anno successivo si ha più maturità. Noi, ad esempio, adesso ci ricordiamo ogni domenica di quello che abbiamo passato affrontando avversari più grandi, di quanto abbiamo sofferto in certi momenti e di tutto quello che abbiamo imparato strada facendo”