Atletica, Budapest: l’abruzzese Gaia Sabbatini sotto i 4′ nei 1500

L’Abruzzo celebra con orgoglio l’impresa dell’atleta teramana Gaia Sabbatini: al meeting di Budapest è scesa sotto i 4′ nei 1500 metri

Con il tempo di 3:59.49 nei 1500 metri, la mezzofondista teramana è diventata la quinta italiana di sempre a infrangere il muro dei quattro minuti, un traguardo che consacra tra le grandi del mezzofondo nazionale.

A Budapest l’azzurra ha migliorato il proprio personale nei 1500 di quasi due secondi, dopo due anni. Dopo l’operazione al piede sinistro, avvenuta lo scorso settembre, la 26enne delle Fiamme Azzurre torna a crescere e si posiziona tra le grandi.
Campionessa europea under 23 nel 2021 e oro in staffetta agli Europei di cross nel 2022, Gaia Sabbatini si prende una delle maggiori soddisfazioni della carriera proprio sulla pista della capitale ungherese, dove due anni fa aveva chiuso con il ritiro in semifinale.

«Super contenta di questo risultato – ha dichiarato ieri Gaia Sabbatini – e sapevo di valerlo, perché mi sentivo molto bene in una stagione in crescendo e avevo buone sensazioni, però poi va fatto. Quando ho visto il crono, sono scoppiata in un urlo liberatorio di felicità. Per me Budapest nel 2023 è stata un incubo, in semifinale ai Mondiali stavo viaggiando forte ma mi sono fermata. Tornare qui e correre il mio primo ‘sub 4’, in questo stadio che mi ha fatto stare tanto male, è per me una grande rivincita. Prima della partenza la vedevo come un’occasione per togliermi quel ricordo negativo, sono riuscita a contrastare l’emotività e questo mi rende ancora più orgogliosa del mio percorso, anche dopo l’infortunio della scorsa stagione che comunque non è da dimenticare perché tutto insegna qualcosa».

Nelle liste italiane di sempre è alle spalle di Sintayehu Vissa (3:58.11), Nadia Battocletti (3:58.15), Gabriella Dorio (3:58.65) e Marta Zenoni (3:59.16).

Le parole del presidente del Coni Antonello Passacantando:

«Quella di Gaia è una prestazione che va oltre il dato cronometrico: è il simbolo di una rinascita, di una determinazione incrollabile e di un talento che continua a brillare. Il suo ritorno ad altissimi livelli, dopo un periodo difficile segnato da un infortunio e da sacrifici, è motivo di ispirazione per tutto il movimento sportivo abruzzese. Gaia ha dimostrato che con il lavoro, la passione e la resilienza si possono superare anche le sfide più dure. Il CONI Abruzzo è fiero di accompagnarla in questo percorso e di poterla considerare un esempio per le giovani generazioni».

Quello di Gaia Sabbatini è un risultato che non solo le garantisce lo standard per i prossimi Mondiali di Tokyo, ma la proietta tra le protagoniste della stagione internazionale.

Marina Moretti: