Ciclismo: l’abruzzese Di Felice squalificato per 32 mesi

Il Tribunale Nazionale Antidoping ha comunicato di aver confermato l’accordo sottoscritto dalle parti per un periodo di squalifica di complessivi 32 mesi nei confronti del ciclista abruzzese Francesco Di Felice. Il corridore era coinvolto nello scandalo del team Altopack.

Di Felice, 23 anni, corridore originario di Guardiagrele ed attualmente in forza alla Sangemini-Trevigiani, era una delle persone coinvolte nello scandalo del team Altopack, scoppiato in seguito alla morte di Linas Rumsas nel maggio 2017: le principali figure dirigenziali della formazione toscana furono arrestate con la pesante accusa di avere creato un sistema di doping di squadra.

Per Di Felice e altri atleti coinvolti, le condanne erano state a quattro anni per violazione degli articoli 2.2 (Uso o tentato uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito), ma l’accordo sottoscritto dall’abruzzese ha visto scendere il periodo di squalifica a 32 mesi da parte della Prima sezione del Tribunale Nazionale Antidoping.

Di Felice aveva ottenuto buoni risultati negli ultimi due anni da dilettante e quest’anno era riuscito ad approdare in una squadra Continental, la Sangemini appunto, ottenendo un settimo posto nella semitappa d’apertura della Settimana Coppi e Bartali. Attualmente non sono note le date di inizio e fine di questi 32 mesi di squalifica.