Carpente: “Il mondo del nuoto non può essere l’ultima ruota del carro”

In una lettera la reazione del Presidente della Fin Abruzzo Cristiano Carpente: “Il mondo del nuoto non può essere l’ultima ruota del carro”.

Alle Società affiliate
e,p.c.
CONI Abruzzo
Cari Atleti,
Cari Tecnici,
Cari Presidenti,
Cari Gestori,

con rammarico, ed incredulità, sono qui a scrivervi dopo la decisione del Governo, di
chiudere le attività negli impianti natatori, decretata dall’ufficializzazione del DPCM di
domenica 25 ottobre. Una decisone governativa che arriva per di più dopo una settimana in
cui, gli impianti natatori italiani, hanno avuto oltre 200 controlli da parte dei NAS ed Enti
preposti. E proprio gli stessi, non hanno evidenziato alcuna criticità ribadendo quindi,
laddove ve ne fosse ancora bisogno, l’eccellente professionalità degli attuali gestori, unita al
grande rispetto delle regole di tutte le società ed atleti praticanti.
Lo sport insegna ai giovani, fra le altre cose, il rispetto di princìpi e regole e proprio
per questo è ancora più difficile comprendere il perché di tale drastica decisione, che va ad
interrompere e limitare le nostre attività.
Resta di fatto la dolorosa constatazione della realtà della situazione, che mette a
rischio le centinaia di migliaia di persone che esercitano a vario titolo nei nostri impianti e
nelle nostre associazioni, e mette in serio dubbio il futuro del movimento, se non dovessero
arrivare effettivi e concreti aiuti alle gestioni delle strutture.
Come già anticipato nelle precedenti comunicazioni, sono già avviati da tempo stretti
contatti con tutte le autorità competenti, alle quali si sta spiegando – in maniera ferma – che
il mondo del nuoto, non è, non può e non deve essere relegato all’ultima ruota del carro.
Servono interventi importanti, per salvare un bene ed un diritto altrettanto
importante, lo sport.
Il Comitato Regionale è, come sempre, a vostra disposizione.

L’Aquila, 26 ottobre 2020
Il Presidente
Cristiano Carpente

Massimo Profeta: