Vertenza Brioni: solidarietà per i lavoratori di Penne

Vertenza Brioni: solidarietà per i lavoratori di Penne. Anche i commercianti di Penne sono vicini ai 400 lavoratori della Brioni che rischiano il posto di lavoro.

La Brioni, da alcuni anni di proprietà del gruppo francese, ha visto letteralmente crollare le commesse sui mercati internazionali, ed ha deciso di ricorrere al taglio di circa un terzo dei dipendenti del comparto produttivo dell’azienda sartoriale vestina. Il Vicepresidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, nei giorni scorsi ai microfoni del Tg8 ha annunciato che la vertenza si sposta a Roma in quanto è stato già fissato un tavolo di confronto nazionale presso il Ministero delle Attività Produttive. Mercoleì 16 marzo alle ore 10,00 al MISE si terrà il primo tavolo nazionale per affrontare la delicata vertenza. Per consentire la trasferta nella capitale sono stati organizzati una decina di bus finanziati per lo più dalla generosità dei commercianti di Penne. Le organizzazioni sindacali e le sigle provinciali hanno voluto ringraziare quanti si sono adoperati per favorire la trasferta romana di centinaia di lavoratori a sostengo della vertenza della Brioni. Il Vicepresidente Lolli ha affermato nei giorni scorsi che “l’area Vestina, insieme alla Val Pescara, rientrerà nell’ambito della legge 181, relativa alle aree di crisi: uno strumento in più – ha concluso – nei confronti delle imprese che vogliono fare investimenti”.  La crisi della Brioni assume, dunque i toni di emergenza occupazionale. Mercoledì, alle ore 10,00 presso il MISE , il Ministero dello Sviluppo economico a Roma, è previsto un incontro tra sindacati, proprietà e governo per trovare una soluzione.  La proprietà dal canto suo,  ha assicurato che non dislocherà l’azienda, ma manterrà aperti i tre siti produttivi ubicati nell’area vestina.

 

Fabio Lussoso: