Chieti: dog-sitter denunciata per circonvenzione di incapace

Una donna di 49 anni è stata denunciata dai Carabinieri di Chieti Scalo per circonvenzione di incapace. La dog sitter era riuscita a raggirare un anziano e ad impossessarsi di 20 mila euro.

Ad accorgersi di quanto stava avvenendo sono stati i figli dell’anziano che, da quando è rimasto vedovo, vive solo in casa. La donna era la dog sitter che si prendeva cura del cane dell’uomo già da prima che la moglie dell’anziano morisse ed era ben informata sul suo stato di salute e delle patologie neuro-cognitive di cui era affetto e ne ha approfittato per farsi accreditare denaro che ha speso in vari modi.

I Carabinieri, coordinati dal maggiore Massimo Capobianco, hanno accertato che sulla carta prepagata che era riuscita a farsi intestare la donna si era fatta accreditare più di 5.000 euro, poi gli aveva fatto firmare alcuni finanziamenti per l’acquisto di televisori, uno smartphone e un computer, per un valore di 1.600 euro.

I figli si sono accorti che c’è qualcosa non andava quando si sono visti recapitare a casa una multa per un’autovettura sconosciuta. Quando si sono recati in caserma pensando ad un errore hanno scoperto che il padre aveva firmato il contratto di acquisto e che di fatto il veicolo la donna l’aveva consegnato a suo fratello, destinatario della contravvenzione.

Il gip del Tribunale di Chieti, Andrea Di Berardino, in seguito alle accurate indagini dei Carabinieri, ha firmato un’ordinanza di divieto di avvicinamento ed il sequestro preventivo della macchina e della carta di credito prepagata intestata alla donna per impedirle di prosciugare il patrimonio del malcapitato, quantificato in circa 20.000 euro.