L’Aquila, non si placano le polemiche attorno all’Adsu e al futuro dei lavoratori

Non si placano le polemiche attorno all’Adsu e al futuro dei lavoratori del portierato della residenza universitaria Campomizzi ancora in attesa di essere riassorbiti dalla nuova azienda subentrante alla vecchia, la Europol

Ad oggi risultano disoccupati nonostante le rassicurazioni, hanno spiegato i sindacalisti in un’assemblea aperta alla quale hanno partecipato anche molti politici locali. CGil, Filcams, Udu e Flc hanno organizzato così un presidio dinanzi alla prefettura dove all’interno è stata messa in campo una riunione urgente. I sindacati continuano a ribadire che ad oggi la Campomizzi è vuota e 19 tra lavoratrici e lavoratori che si occupavano del servizio di portierato non saranno riassunti dal nuovo aggiudicatario. I sindacati più volte hanno denunciato carenze da parte dell’Adsu, l’azienda per il diritto allo studio, nella programmazione di breve, medio e lungo periodo.

 

Nella graduatoria attualmente pubblicata, fanno presente, sono escluse le domande presentate da 90 studenti e questo per le sigle sindacali smentisce l’impegno assunto anche in sede regionale dell’allargamento dei posti letto a tutti i richiedenti. Un intendimento che era stato esplicitato anche in un precedente incontro in prefettura e che avrebbe consentito l’ampliamento dei servizi erogati dalla residenzialità pubblica a tutti i 169 studenti richiedenti garantendo l’occupazione di tutti i lavoratori. Per queste ragioni i sindacati hanno chiesto e ottenuto la riapertura del tavolo prefettizio.