Chieti, inaugurato il Salone dello studente al Foro Boario

“Colmare il gap tra la domanda ed offerta di lavoro, partendo dalle statistiche a disposizione ed incentivando iniziative come il Salone dello Studente. Offrire una prospettiva più ampia ai ragazzi puntando all’ Europa ed alle competenze digitali”

E’ stata aperta con queste parole del vice presidente della Camera di Commercio Chieti Pescara Carmine Salce, la sedicesima edizione del Salone dello Studente, in programma al Foro Boario di Chieti Scalo fino a domani giovedì cinque maggio. Un’affluenza oltre ogni più rosea aspettativa; 41 espositori presenti e tutto il mondo universitario al completo.

“Finalmente il Salone dello Studente torna in Abruzzo e che fosse così atteso ce lo confermano i numeri di oggi, primo giorno della manifestazione, visitata da tantissimi ragazzi e ragazze”, ha detto Domenico Ioppolo, amministratore delegato di Campus Editori. “Voglio anche sottolineare l’importanza del sodalizio con la Camera di Commercio di Chieti-Pescara, che si ripete da diverse edizioni e che porta risultati rilevanti al territorio”.

Ioppolo ha poi annunciato la nascita del Salone dello Studente Nazionale che si terrà a Roma dal 19 al 21 ottobre 2022, un grande appuntamento che coinvolgerà scuole, atenei e istituzioni di tutta Italia, mettendo al centro l’orientamento, la scuola e le politiche attive per la formazione e il lavoro. I numeri dell’Abruzzo. Secondo gli ultimi dati di Openpolis l’Abruzzo è la prima regione in Italia per percentuale di neo-diplomati che si iscrivono all’università nello stesso anno in cui conseguono il diploma. Con la provincia dell’Aquila seconda assoluta e la provincia di Teramo terza. L’Abruzzo ha infatti, il 57,7% dei diplomati che si iscrivono immediatamente a un ateneo, seguita dal Molise 56,3% e dalle Marche con 56,1%. Tra le province in cima alla classifica c’è L’Aquila con il 62,5%, seconda solo a Isernia con il 62,6%, poi Teramo con il 60,9%. L’Abruzzo è anche l’ultima regione per abbandono scolastico, 7,4%, in età 18-24 anni, contro la media italiana che si attesta sul doppio, 14%.