Accoglienza Ucraini: Di Bonaventura del CSV fa chiarezza per l’Abruzzo

Sul bando della Protezione Civile circa l’accoglienza dei profughi ucraini, il presidente del CSV, Centro Servizi per il Volontariato, Casto Di Bonaventura fa chiarezza per l’Abruzzo

Se c’è chi sottolinea come le associazioni non abbiano risposto in massa e non si è raggiunto il numero minimo di 300, Di Bonaventura dà una spiegazione chiara: non c’è stata mancanza di sensibilità, anzi. E’ solo che il bando prevede alloggi non dichiarati e molte associazioni in Abruzzo si sono mosse già da subito, dunque mettendo a disposizione gli alloggi per i rifugiati. Inoltre 192 sono stati i posti individuati con tale bando, grazie alle associazioni che si sono inserite nelle reti nazionali. In più, sottolinea ancora il presidente CSV, sono oltre 70 le associazioni che hanno dichiarato al CSV i servizi che svolgono sia tramite raccolta di generi di prima necessità e medicinali, sia con i mediatori culturali, col doposcuola eccetera. Insomma, le associazioni in Abruzzo non sono rimaste con le mani in mano, anzi, secondo Di Bonaventura si sono mosse con largo anticipo.