Covid, Federfarma Abruzzo: stop ai test “fai da te”

Alla luce dell’allarme lanciato dalla Asl la scorsa settimana sull’affidabilità dei tamponi “fai da te”, prende posizione anche Federfarma Abruzzo

Il farmacista teatino Giancarlo Visin responsabile di Federfarma Abruzzo, interviene sui test “fai da te” per il Covid ed afferma: “Sono inaffidabili, è più sicuro il tampone in farmacia”

Se i test “fai da te” per il Covid non sono molto attendibili, non resta che affidarsi alle farmacie per fare tamponi rapidi o ricorrere ai test molecolari che hanno un tasso di attendibilità ancora più alto. Alla luce dell’allarme lanciato dalla Asl la scorsa settimana sull’affidabilità dei tamponi “fai da te”, prende posizione anche Federfarma Abruzzo, con il responsabile regionale, il farmacista teatino Giancarlo Visini.

“Alla luce dell’aumento dei contagi registrato in regione Abruzzo e in particolare nella provincia di Chieti e nel comune di Chieti”, dice lo storico farmacista di Brecciarola, “Federfarma Chieti condivide le perplessità espresse dalla Asl sull’efficacia dei tamponi “fai da te” acquistabili anche nella grande distribuzione e in altri esercizi commerciali. Infatti, la poca dimestichezza dei cittadini nel prelievo del campione e la limitata attendibilità dell’esito del test domestico, hanno certamente contribuito in modo significativo alla diffusione del contagio da parte di positivi che ritenevano di essere negativi o di essersi negativizzati. Federfarma Chieti, quindi, suggerisce ai cittadini di effettuare i tamponi antigenici rapidi e molecolari nelle farmacie convenzionate che possono garantire esiti maggiormente attendibili dei test”.

Federfarma Chieti, inoltre, invita anche le farmacie ad applicare prezzi ridotti per venire incontro alle esigenze dei cittadini della provincia teatina che resta maglia nera per l’alto numero dei contagi. La curva dei contagi è comunque in discesa anche sul territorio provinciale, dove, nella giornata di ieri, si sono registrati 178 nuovi casi di positività al Covid, numero che porta il totale dei casi a 112.462, abbondantemente sopra a quello delle altre province: 97.892 sono i casi della provincia teramana, 91.468 quelli della provincia pescarese e 82.351 quelli della provincia aquilana.