Nuova Pescara: anche Spoltore vota per lo slittamento al 2024

Dopo Pescara e Montesilvano, anche il Consiglio Comunale di Spoltore ha votato per il rinvio della Nuova Pescara

Con 12 voti a favore e due contrari, l’assise ha scelto di far slittare la data di istituzione della città unica al primo gennaio 2024 per avere più tempo per organizzare e pianificare la nuova realtà. Il sindaco di Spoltore, Chiara Trulli, ha parlato di “una decisione storica anche perché fra i tre Comuni coinvolti in questo progetto, Spoltore è quello che ha più da perdere. La Nuova Pescara, se deve esistere deve portare benefici ai cittadini”. Insomma, secondo il primo cittadino, bisogna affrontare tutti gli atti preliminari che devono precedere la fusione: dall’organizzazione dei tre Comuni alla pianificazione strategica, dalla ricognizione di contratti, convenzioni, partecipazioni pubbliche e degli strumenti di programmazione finanziaria all’esame dei bilanci e ai tributi.

Anche il presidente del consiglio comunale Lucio Matricciani, che ha più volte ribadito la contrarietà al rinvio, ritenuto “assolutamente insufficiente”, si è allineato e ha votato con la maggioranza “per senso di appartenenza”. Sul fronte della minoranza, il consigliere Marco Della Torre, pur dichiarandosi favorevole allo slittamento, ha scelto con il suo gruppo di abbandonare l’aula. Il no è arrivato da Pierpaolo Pace e Giulia Zona, capogruppo di InComune, secondo la quale non è sufficiente un anno per fare tutto quello che serve alla fusione.