Crisi di Governo: cittadini indignati e in gran parte pro Draghi

“Certe volte anche il cuore dei banchieri centrali viene usato, grazie per tutto il lavoro fatto insieme in questo periodo,” così Draghi tra gli applausi alla Camera. Ma il premier si è dimesso. Mini sondaggio del Tg8. 

La gente non ha più parole e se ne ha non sono di certo tenere. I più sono dalla parte del premier. Mario Draghi, ha avuto bisogno solo di un paio di minuti per congedarsi dalla Camera. Un lungo applauso, i ministri in piedi e il commiato stamattina. “Alla luce del voto espresso ieri sera dal Senato della Repubblica, chiedo di sospendere la seduta perché mi sto recando dal Presidente della Repubblica per comunicare le mie determinazioni”. E proprio stamattina Draghi ha rassegnato le sue dimissioni. Ieri la giornata rocambolesca, in Senato il premier aveva ottenuto la fiducia, ma con soli 95 voti favorevoli. E la storia è nota. Nel mini sondaggio del Tg8, la gente non ha più parole per commentare la situazione politica e se ne ha, è meglio non farle sentire. I più reputano Draghi una persona autorevole e capace e definiscono irresponsabili i partiti che hanno portato il Governo al capolinea tra Covid e guerra in Ucraina. Indignati più che arrabbiati, una situazione paradossale in un periodo come questo, per la maggior patte dei cittadini intervistati “è assurdo far cadere il Governo con una pandemia e una guerra in corso”. C’è preoccupazione per il futuro, alcuni vedono la situazione drammatica e se si tornerà al voto “l’astensionismo sarà altissimo” perché la gente è “disgustata” dai nostri parlamentari.